Garbagnate: approvato il DUP con il programma per il 2021

Aumento delle imposte e due opere pubbliche in programma nel 2021. Sono i contenuti principali del documento unico di programmazione (DUP) vagliato l’altra sera dal consiglio comunale riunito a Garbagnate Monastero e illustrato dal vicesindaco Ilaria Villa. Quest’anno, causa Covid, la consegna è stata posticipata dal 31 luglio al 30 settembre, come contenuto nel decreto rilancio.
Per quanto concerne la pressione tributaria, occorre ricordare che la legge finanziaria ha dato la possibilità agli enti di aumentare le aliquote. L’amministrazione ha deciso di incrementarle per le aree fabbricabili e categorie D.  La pressione tributaria per ogni abitante è pari a 569,07 euro, maggiore dei 462,22 euro contenuti nel bilancio preventivo 2020: il cambiamento è legato al gettito dell’Imu dei fabbricati di categoria D (immobili a uso produttivo) e delle aree fabbricabili.  Per la tariffa Imu-Tasi, verrà previsto un gettito di 616.000 euro.
Quattro le concessioni attive in comune: l’imposta della pubblicità e pubbliche affissioni e la Tosap affidata alla San Marco Spa, l’illuminazione votiva del cimitero della ditta Casetti Lucio&C. e la mensa scolastica gestita da Sodexo. Tre invece le partecipazioni comunali: Silea per trattamento e smaltimento rifiuti, Villa Serena per il servizio di assistenza sociale residenziale e Asil per il quale è in corso la procedura di incorporazione in Lario Reti Holding.
Per quanto riguarda i lavori pubblici dal valore superiore a 100.000 euro, è programmata la manutenzione straordinaria degli immobili per 411.300 euro, provenienti dall’alienazione di beni patrimoniali “fortemente dislocati a livello comunale”. Ad oggi nel piano alienazioni erano inseriti i parcheggi di via Beretta che, venduti all’omonima ditta, hanno permesso un introito di 150.000 euro nelle casse comunali.  Due sono i progetti messi in cantiere dall’amministrazione: una è la realizzazione della mensa scolastica per 800.000 euro, in parte finanziati attraverso un contributo regionale (il comune è in classifica regionale al 90esimo posto) e in parte tramite la vendita del complesso dell’ex scuole elementari di via Fumagalli a Brongio. L’altro progetto prevede la realizzazione del nuovo punto gioco per complessivi 340.000 euro, per il quale c’è già la copertura finanziaria.
Il comune ha intanto partecipato a un bando per un milione di euro relativo opere di efficientemento energetico: “Abbiamo partecipato con due progetti, uno è l’ampliamento della mensa e l’altro è con il punto giochi, ma non è l’unico bando a cui partecipiamo per ottenere risorse” ha aggiunto Villa.
Nel 2021 sono previste risorse straordinarie in conto capitale: 50.000 euro in entrata da permessi di costruire (opere di urbanizzazione primaria-secondaria), 7.000 euro provenienti dalle concessioni cimiteriali e un’entrata di 411.300 euro per l’alineazione delle ex scuole elementari di Brongio. “457.000 euro, quotati dalla società, è la cifra che abbiamo messo come base per l’asta di vendita del terreno dove c’era la ex scuola elementare – ha riferito il sindaco Mauro Colombo –. La gara è stata bandita ma non si è presentato nessuno. Vorremmo capire se fare una nuova gara, magari con una piccola riduzione che solitamente è il 10% in meno della prima asta. È stato inserito nel DUP perché è una previsione. Se fosse andato a buon fine, avrebbe coperto un investimento in conto capitale. Si valuterà con gli uffici una nuova gara per fare ribasso ed essere più appetibile”.
Il grado di autonomia finanziaria è pari al 95,49%, mentre la percentuale di indebitamento è pari all’1,47% (la percentuale massima stabilita per legge è del 10%). Garbagnate ha in essere mutui con una quota di interessi da pagare è di 23.221 euro. “Se volessimo realizzare altre opere, potremmo riaccendere nuovi mutui in sostituzione di quelli in essere, attivi fino al 2023” ha aggiunto il vice sindaco. Sugli equilibri bilancio, “obiettivo dell’ente è di evitare il ricorso al finanziamento alle spese correnti. Tutte le spese fisse vorremmo pagarle con entrate fisse. Amministrazione si adopererà per l’avanzo di amministrazione in modo oculato e graduato negli anni in modo da fare le spese necessarie per il patrimonio comunale”.
Per concludere la situazione dipendenti, che attualmente sono dieci: due ci categoria D con rapporto di lavoro part-time, tre di categoria B e quattro di categoria C. Il segretario comunale  è in convenzione, mentre il responsabile del settore finanziario, categoria D, svolge 12 ore di servizio ed è “in prestito” dal comune di Barzago. Fino a poco tempo fa, c’era anche un dipendente al 50% in categoria B, in supporto al vigile, ma il contratto non è stato rinnovato perché l’amministrazione intende affidare l’incarico di vigilanza a una società esterna.
La contrarietà al documento è stata espressa dall’opposizione: Elisabetta Rigamonti ha sottolineato una pressione delle entrate pro capite che ha registrato un incremento del 22%, mentre per il collega Gianpaolo Magli “l’amministrazione dovrebbe accendere mutui per portare avanti azioni necessarie. Siccome abbiamo necessità, dovrebbe essere una valutazione da fare”. Il loro voto è stato contrario. 
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