Viganò: i lavori per il nuovo centro civico ancora fermi. Il Comune si affida a un legale

L'amministrazione comunale di Viganò ha deciso di procedere all'affidamento di un incarico legale per dirimere una questione decisamente importante e delicata, che riguarda la realizzazione della Casa dei Viganesi.
Lo scorso 4 giugno - chiuso il difficile periodo di lockdown - il Comune e il Consorzio Nazionale - Cooperative di Produzione e Lavoro ''Ciro Menotti'' avevano sottoscritto un contratto d'appalto per la realizzazione da parte di quest'ultimo del nuovo edificio in Via Marconi che dovrebbe ospitare, una volta ultimato, il cuore pulsante della vita civile e associazionistica del paese.
In quest'ottica, a metà del mese di luglio di quest'anno è stata effettuata la consegna dei lavori nei confronti della Cooperativa consorziata CO.E.M. Cooperativa Edile Mediterranea, designata dal Consorzio come esecutrice dei lavori.

Il progetto della Casa dei Viganesi

La decisione del Comune di affidarsi ad un legale, è stata assunta in considerazione del fatto che ad oggi, nonostante i numerosi solleciti dell'amministrazione, la Cooperativa CO.E.M. si è limitata ad installare della baracca, ad effettuare due assaggi del terreno e ad apporre il cartello da cantiere sulla recinzione e nulla più, con grave ritardo - a detta appunto del Comune - rispetto al cronoprogramma. È nata quindi la necessità di tutelare gli interessi gli interessi pubblici nei confronti dell'impresa che si sarebbe resa colpevole del fatto di non aver ancora iniziato i lavori prestabiliti e concordati. A tal proposito si chiederà l'aiuto dell'avvocato Maura Carta con studio in Milano, alla quale saranno affidate le azioni legali necessarie da intraprendere nei confronti dell'appaltatore. Quest'ultimo in sede di gara, aveva offerto un ribasso percentuale del 28,777% sulla cifra posta quale base di partenza, per un importo contrattuale di 768.184,36 euro, con il totale dei lavori che ammonta a 866.471,83 euro.
La struttura è stata concepita come uno spazio pubblico che possa fungere da sede per tutte le associazioni, riqualificando al contempo l'area una volta occupata dalla piattaforma ecologica di Via Marconi e creando uno spazio polifunzionale per assecondare tutte le necessità culturali e conviviali dei viganesi. Un luogo insomma, in cui si possa ripercorrere la memoria storica del paese per non perdere il contatto con la tradizione e con il passato di Viganò.
A questo proposito non resta dunque che attendere l'avvio dei lavori, affinchè il progetto della giunta Bertarini non rimanga ''sulla carta'' troppo a lungo.
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