Molteno, dissesto idrogeologico: parte la gara per rinforzare gli argini del Bevera
Il torrente Bevera
L'intero progetto è suddiviso in diversi lotti, in base alla zona e al livello di pericolosità di esondazione del corso d'acqua. Si comincerà a intervenire su questo tratto perché senz'altro è quello che merita la maggiore attenzione, come si evince dalla relazione firmata dal geologo Massimo Riva che definisce questi interventi "urgenti e necessari" in quanto il tratto "risulta interessato da un generale stato di dissesto idrogeologico e di disordine idraulico" che risulta visibile con scavernamenti ai piedi delle sponde ed erosione del fondo. Per quanto riguarda l'aspetto idraulico, invece, è noto come la zona sia soggetta a esondazioni e straripamenti delle portate di piena.
L'area interessata dall'intervento si trova su via don Allemanno, al confine con il comune di Sirone. La relazione del professionista, che riferisce uno "stato di vulnerabilità idraulica", suggerisce un'azione immediata a causa dell'instabilità delle sponde e del rischio di una minore efficienza idraulica di quel tratto a causa della presenza di materiale nell'alveo, come risulta visibile durante le ondate di piena. Il riferimento ai dissesti riguarda in particolare la sponda sinistra del torrente "dove sia i tratti spondali in terra sia i muri in pietrame esistenti presentano erosioni al piede, franamenti e ampi scavernamenti".
Due le cause principali del dissesto dell'area: dal punto di vista idraulico, le condizioni di piena sono "caratterizzate da portate spesso superiori alla capacità massima delle sezioni idrauliche in numerose aree del territorio comunale", mentre sotto il profilo idrogeologico si fa riferimento "all'obsolescenza dei manufatti spondali esistenti, deteriorati e dissestati nel corso dei decenni dall'azione erosiva delle correnti".
L'alveo dell'area interessata dall'intervento non è visibile in quanto nascosto in parte da vegetazione e in parte da insediamenti industriali. "La frana ha naturalmente asportato buona parte della vegetazione (senza coinvolgere comunque alberi ad alto fusto) lasciando esposto il versante; attualmente il ciglio e la scarpata di frana solo coperti con teli plastici impermeabili a protezione dagli agenti atmosferici" si legge sulla relazione.
Un intervento simile è stato realizzato qualche anno fa, per circa 200.000 euro, nella zona industriale in frazione Pascolo: il progetto, quella volta, era stato messo a punto dall'agenzia interregionale per il fiume Po.
Il bando in questione vinto dal comune di Molteno e destinato ai comuni sotto i 15.000 abitanti, è stato vinto da altri otto comuni della provincia di Lecco: Mandello, Oggiono, Monte Marenzo, Carenno, Erve, Valgreghentino, Oliveto Lario e Garbagnate Monastero.
M.Mau.