Oggiono: secondo test con il ''sacco rosso''. La situazione migliora, ma i problemi restano

Poco prima delle otto di sabato mattina, oltre una settantina di sacchi con rifiuti indifferenziati giacevano lungo le strade del centro città di Oggiono. Viola, trasparenti, bianchi. Tutti etichettati come "non conformi".

La seconda giornata di raccolta con il nuovo "sacco rosso" ha evidenziato le stesse criticità della prima, effettuata lo scorso sabato. Il problema resta il mancato utilizzo del nuovo sacco dotato di codice identificativo. Lo scenario, tuttavia, non è solo negativo. Il numero complessivo di sacchi rimasti a terra sabato 10 ottobre è diminuito notevolmente. In rapporto alle oltre quattromila utenze domestiche di Oggiono, circa cento sacchi conferiti in modo errato rappresentano una percentuale oggettivamente contenuta. Anche se l'impatto visivo resta notevole. I cittadini che questa mattina hanno percorso via Primo Maggio in direzione di Sant'Eufemia si sono imbattuti nei rifiuti altrui. Ritornando da Viale Vittoria nella centralissima piazza Manzoni l'esperienza non è stata differente.

Sacchi difformi sono stati riscontrati anche nelle vie Mercato Vecchio, Milano, Marco d'Oggiono e Longoni. Restano tuttavia le vie del centro le zone dove, alla seconda settimana di sperimentazione del nuovo sistema, persistono gli stessi problemi riscontrati lo scorso sabato. Giornata in cui l'amministrazione comunale è dovuta ricorrere a una rimozione straordinaria dei sacchi rimasti a terra, prima del passaggio del "Piccolo Giro di Lombardia".

A distanza di una settimana il fenomeno in termini assoluti si è ridotto. A testimonianza, le quasi duecento utenze singole e le quaranta utenze condominiali che, negli scorsi giorni, si sono rivolte al comune per adeguarsi al nuovo sistema di raccolta. La percentuale di famiglie munite di "sacco rosso" si è allontanata definitivamente dal 75% di fine settembre. Un dato che lasciava già intravedere qualche problema nelle primissime fasi di avvio della sperimentazione. Oggi, oltre il 95% delle utenze oggionesi dovrebbe aver aderito alla "misurazione puntuale". Il primo ostacolo alla raccolta corretta con il nuovo "sacco rosso" sembrerebbe in via di superamento. Come controprova vi è la realtà di alcune zone periferiche. Nella località di Imberido, la situazione non ha evidenziato criticità e la raccolta è stata quasi effettuata alla perfezione. Differentemente, fra le vie del centro storico, la minore adesione al nuovo sistema potrebbe essere legata a problematiche di comunicazione con i numerosi cittadini esteri residenti.

Il secondo ostacolo resta la percentuale complessiva di raccolta differenziata realizzata in paese. A complicare l'adozione dei nuovi "sacchi rossi" è la condizione con cui la città di Oggiono si è presentata a questo appuntamento. Negli altri comuni che hanno aderito alla sperimentazione la percentuale di raccolta differenziata è variabile fra il 75% e l'85%. Dato, quest'ultimo, del comune di Ello il più "riciclone" nella provincia di Lecco. Seguito a breve distanza da Colle Brianza - altro comune coinvolto nella sperimentazione - che ricicla l'81% dei propri rifiuti.

Diversamente da queste realtà, negli scorsi anni a Oggiono la raccolta differenziata si è fermata nell'intorno del 70%. Un dato che, in alcune occasioni, aveva messo in discussione l'adesione della città alla sperimentazione. L'obbiettivo di Silea - la società pubblica che gestisce il ciclo dei rifiuti - è raggiungere, grazie al "sacco rosso" e alla "misurazione puntuale", l'85% di raccolta differenziata nei comuni aderenti alla sperimentazione. Il balzo in avanti, che l'amministrazione comunale oggionese è chiamata a far compiere alla città nel corso del 2021, sarà quindi doppio rispetto a quello degli altri comuni della zona.

L.A.
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