Oggiono: secondo test con il ''sacco rosso''. La situazione migliora, ma i problemi restano
Sacchi difformi sono stati riscontrati anche nelle vie Mercato Vecchio, Milano, Marco d'Oggiono e Longoni. Restano tuttavia le vie del centro le zone dove, alla seconda settimana di sperimentazione del nuovo sistema, persistono gli stessi problemi riscontrati lo scorso sabato. Giornata in cui l'amministrazione comunale è dovuta ricorrere a una rimozione straordinaria dei sacchi rimasti a terra, prima del passaggio del "Piccolo Giro di Lombardia".
A distanza di una settimana il fenomeno in termini assoluti si è ridotto. A testimonianza, le quasi duecento utenze singole e le quaranta utenze condominiali che, negli scorsi giorni, si sono rivolte al comune per adeguarsi al nuovo sistema di raccolta. La percentuale di famiglie munite di "sacco rosso" si è allontanata definitivamente dal 75% di fine settembre. Un dato che lasciava già intravedere qualche problema nelle primissime fasi di avvio della sperimentazione. Oggi, oltre il 95% delle utenze oggionesi dovrebbe aver aderito alla "misurazione puntuale". Il primo ostacolo alla raccolta corretta con il nuovo "sacco rosso" sembrerebbe in via di superamento. Come controprova vi è la realtà di alcune zone periferiche. Nella località di Imberido, la situazione non ha evidenziato criticità e la raccolta è stata quasi effettuata alla perfezione. Differentemente, fra le vie del centro storico, la minore adesione al nuovo sistema potrebbe essere legata a problematiche di comunicazione con i numerosi cittadini esteri residenti.
Il secondo ostacolo resta la percentuale complessiva di raccolta differenziata realizzata in paese. A complicare l'adozione dei nuovi "sacchi rossi" è la condizione con cui la città di Oggiono si è presentata a questo appuntamento. Negli altri comuni che hanno aderito alla sperimentazione la percentuale di raccolta differenziata è variabile fra il 75% e l'85%. Dato, quest'ultimo, del comune di Ello il più "riciclone" nella provincia di Lecco. Seguito a breve distanza da Colle Brianza - altro comune coinvolto nella sperimentazione - che ricicla l'81% dei propri rifiuti.
Diversamente da queste realtà, negli scorsi anni a Oggiono la raccolta differenziata si è fermata nell'intorno del 70%. Un dato che, in alcune occasioni, aveva messo in discussione l'adesione della città alla sperimentazione. L'obbiettivo di Silea - la società pubblica che gestisce il ciclo dei rifiuti - è raggiungere, grazie al "sacco rosso" e alla "misurazione puntuale", l'85% di raccolta differenziata nei comuni aderenti alla sperimentazione. Il balzo in avanti, che l'amministrazione comunale oggionese è chiamata a far compiere alla città nel corso del 2021, sarà quindi doppio rispetto a quello degli altri comuni della zona.