Nibionno: benedette e ricollocate dopo i lavori di restauro le campane di Tabiago

Ha avuto un lieto fine il cambio delle campane della chiesa di Tabiago, che era stato bruscamente interrotto dall'imminente quarantena dei mesi scorsi.

Il campanile della parrocchia di Tabiago durante le operazioni di ricollocamento

Domenica 11 ottobre le campane sono state benedette nel corso dell'abituale messa delle ore 10.30, mentre nella mattinata di lunedì sono state montate da una ditta specializzata.
Nel mese di febbraio, infatti, la campana più grande e centrale aveva cominciato a dare dei segni di deterioramento, riportando un'importante frattura che provocava un suono strano quando le campane erano in azione.

Fatto del tutto comprensibile dal momento che le campane erano state realizzate nel lontano 1947, avendo quindi la veneranda età di settantatré anni. In più, anche le altre campane ancillari stavano cominciando a dare dei segni di cedimento, e avevano bisogno di essere spostate leggermente, in modo che il battacchio non andasse a colpire la solita zona, fattasi più sottile.

La campana rifusa, quella centrale che riportava la frattura, è stata benedetta insieme a quelle più piccole nella mattinata di domenica. Come è visibile dall'iscrizione riportata sulla campana, nel 1947 le campane erano state benedette dal cardinal Alfredo Ildefonso Schuster e dall'allora parroco di Nibionno Luigi Boffa, storico sacerdote del paese. Meno in rilievo è invece l'iscrizione che riporta la rifusione, appena realizzata, ad opera di don Luigi Bianchi.

L'opera non è passata inosservata per le casse della parrocchia, infatti la sua spesa si aggira intorno a 50 mila euro. A tal proposito, il parroco nel giugno scorso aveva chiesto un contributo a quanti facevano parte della comunità parrocchiale per il sostegno della spesa imminente.
Martina Bissolo
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