Costa: continua il progetto di Avis per la prevenzione ‘in rosa’

La presidente di Avis Costa,
Lucia Mevio
Continuerà, da parte di Avis Costa Masnaga, il progetto di prevenzione interamente dedicato alle donne.
Questo progetto di prevenzione al femminile, partito nel 2014, proseguirà ancora nel 2021. L’associazione, a fronte dell’apprezzamento da parte delle iscritte sulla proposta, ha deciso di andare avanti nel programma di sensibilizzazione.
Avis…è donna” è un progetto di tutela della salute nato appunto sei anni fa: si rivolge alle donatrici di Avis che, il prossimo anno, compiranno 46 e 48 anni. A loro viene offerta la possibilità di effettuare una mammografia e un’ecografia mammaria bilaterale, semplicemente prenotando un appuntamento, tramite telefono, presso la struttura di Villa Beretta, con la quale è stata rinnovata la convenzione che era attiva. Avis si sobbarca la spesa di questi esami nella convinzione che si tratta di indagini importanti ai fini preventivi: questi esami sono ritenuti tra i più qualificati per fare una buona prevenzione cominciando, se possibile, già dai 30 anni.
Il progetto ha raccolto ogni anno una ventina di adesioni su circa 25 donatrici Avis coinvolte (i numeri sono variabili a seconda degli anni e sono una media approssimativa). “Non tutte le persone hanno aderito perché magari hanno il loro riferimento sanitario, ma sul progetto abbiamo avuto anche riscontri positivi da parte loro perché ritenuto importante per la salute – hanno riferito dal sodalizio - La maggior parte, in ogni caso, ha usufruito del programma e lo ha apprezzato. Oltre alla buona adesione, occorre ricordare che è stato un progetto ben visto da tutto il consiglio”. Questi esami preliminari possono far scattare una serie di approfondimenti, se gli esiti lo rendono necessario. Ed è proprio l’aspetto della prevenzione su cui punta Avis, che si interessa della salute delle proprie iscritte. Il sodalizio, in passato, aveva portato avanti anche un progetto dedicato agli uomini, sempre nell’ottica della prevenzione.
Purtroppo quest’anno il sopraggiungere della pandemia ha bloccato tutto e le donne non hanno potuto partecipare. Tuttavia, l’associazione fa sapere che il progetto non si è fermato.
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