Colle: 98 bambini alla scoperta del bosco di Campsirago grazie al teatro immersivo

Una passeggiata in mezzo alla natura, alla scoperta degli alberi e delle creature che popolano il bosco. A Campsirago, nel pomeriggio di domenica 19 ottobre, è andato in scena "Alberi maestri kids", uno spettacolo di teatro immersivo sotto la regia di Michele Losi.

Michele Losi, regista dello spettacolo con Maura Di Vietri, attrice

Quasi un centinaio di bambini, suddivisi in differenti gruppi e in due diversi turni, sono stati accompagnati, insieme ai loro genitori, alla scoperta del bosco poco distante dall'abitato. Un'esperienza che hanno potuto vivere grazie ai suoni registrati con il sistema binaturale e restituiti poi in cuffie stefeofoniche.
A guidare i bambini in questo viaggio fiabesco è stata la voce del sentiero che, facendo rivolgere lo sguardo all'insù, verso il cielo, ha fatto conoscere gli alberi, ha spiegato la loro struttura e la loro intelligenza di comunità. I piccoli hanno potuto dissetare alcune radici viventi e incontrare i funghi spuntati dalla terra. Hanno anche conosciuto gli elementali del bosco, gli spiriti degli alberi, prima di arrivare a conoscere il principio della vita, i semi, che hanno potuto stringere tra le mani e portare a casa con loro, per poter vedere con i loro occhi come questi siano davvero in grado generare vita.

Lo spettacolo di Pleiadi ha debuttato in estate al festival delle Esperidi, ma è stato già proposto anche a Vimercate e ieri a Campsirago, dove ha sede la compagnia teatrale. Uno spettacolo simile è stato prodotto anche per adulti: "Alberi maestri" è andato in scena la mattina per 38 partecipanti: un percorso sensoriale dedicato al mondo vegetale che ha dato vita a un'esperienza sonora, poetica e visiva.

"Lavoriamo nel teatro del paesaggio e sul tema della relazione tra uomo e piante, quindi abbiamo deciso di svilupparlo in uno spettacolo per adulti e bambini legato al tema del camminare e all'essere radicati - ha spiegato il regista Michele Losi - Per i bimbi, è una fiaba dinamica con gli esseri magici del bosco (funghi, radici, elementali), mentre quello per adulti contiene una speculazione sull'ecologia e la società orizzontale con uno sguardo scientifico e poetico".
I gruppi piccoli hanno sempre caratterizzato i progetti di Pleiadi: "Da sempre proponiamo un numero di spettatori inferiori per permettere una fruizione migliore dell'esperienza. È una poetica dei nostri lavori".

Campsirago Residenza è un centro di ricerca e produzione teatrale nato nel 2008: trova sede in un bel palazzo quattrocentesco del borgo rurale, con affaccio sulla Brianza. Accanto, boschi di castagni e frassini dominano il paesaggio mentre il silenzio e il ritmo della natura accompagna la vita di questo luogo.

Qui, lontano dagli abbagli della città, la creatività abbonda. Sono infatti quattro le compagnie teatrale che vi risiedono stabilmente: Scalattine teatro che lavora su teatro per l'infanzia e i ragazzi, Pleiadi attiva nel teatro di paesaggio e immersivo, Riserva Canini per il teatro di figura e Stradevarie, dedicato invece alla prosa (l'ultimo spettacolo è quello sullo scandalo del marmo di Carrara).

Accanto alla formazione e ai progetti legati al mondo teatrale (in questo momento sono ospitati a Campsirago due olandesi), ci sono i festival (quattro organizzati lo scorso anno) e le tourné in Italia e all'estero con una media di 150 repliche annue.
Quest'anno i progetti sono stati solo parzialmente mutati a causa della pandemia. Si è mantenuta la formazione a distanza con otto nazioni coinvolte e sono andati avanti gli spettacoli, in particolare "Favole al telefono" tratto dall'omonimo libro di Gianni Rodari, pensato in occasione dei cento anni della nascita dello scrittore: il debutto con il pubblico previsto per il 7 marzo non c'è stato ma la lettura si è prodotta in altro modo.

Si è tenuto "a distanza", proprio tramite il telefono, con il ragionieri Bianchi dall'altro lato della cornetta: un'iniziativa apprezzata che ha comportato già mille repliche e ha portato la proposta dritta al primo posto nella graduatoria della rete critica italiana.

Intanto, i programmi sono già rivolti per il 2021, quando sarà previsto il debito de "Il gatto con gli stivali" con la regia di Marco Ferro.
M.Mau.
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