Casatenovo: ai domiciliari fuori regione, evase poi aggredì i CC. Patteggia un anno

Ha patteggiato la pena di un anno di reclusione il 28enne che lo scorso 19 settembre era stato tratto in arresto a Casatenovo al termine della sua fuga dalla Campania. Qui infatti, il giovane avrebbe dovuto scontare - presso l'abitazione di un familiare, come disposto dalla Procura di Lecco - la condanna per precedenti reati.
Invece dopo essersi allontanato da casa in sella alla sua bicicletta aveva raggiunto con altri mezzi il territorio lecchese, presentandosi infine presso la residenza della madre a Casatenovo. Qui, ad attenderlo aveva però trovato i carabinieri; il giovane aveva tentato di opporre loro resistenza impugnando un coltello da cucina. Attimi di vera tensione, al termine dei quali, dopo averlo calmato, i militari erano riusciti a condurlo in caserma per gli accertamenti connessi al fermo. Lì però, il giovane aveva colpito a tradimento con una testata uno degli operanti, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso per la ferita rimediata al capo.
Contestatigli i reati di evasione, porto abusivo d'armi, minacce e resistenze a pubblico ufficiale, quest'oggi il 28enne - tradotto in tribunale a Lecco dal carcere di Busto Arsizio dove si trova detenuto - ha definito la propria pena davanti al giudice monocratico Martina Beggio.
Il suo difensore ha infatti trovato un accordo con il pubblico ministero Caterina Scarselli per la definizione del patteggiamento, con la condanna a un anno di reclusione.
B.F.
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