Maresso: Via don Biffi riapre entro la prossima settimana. L'ostacolo sono i cavi elettrici

Dovrebbe riaprire entro la fine della prossima settimana Via don Biffi a Maresso, scenario dell'esplosione che quasi un anno fa, compromise - oltre che la stabilità di un edificio residenziale all'intersezione con Via Manzoni - la viabilità locale.
A seguito di un iter che ha coinvolto anche la Procura della Repubblica di Lecco e la locale stazione dei carabinieri - cui sono affidate le indagini per fare luce sulle eventuali responsabilità penali del proprietario dell'immobile nel quale si verificò la fuga di gas e dunque l'esplosione - il Comune di Missaglia ha affidato da un paio di settimane i lavori di sistemazione dello stabile, con i costi delle opere che saranno posti poi a carico del 48enne residente. L'uomo risulta iscritto nel registro degli indagati dalla Procura (quale atto dovuto) per l'ipotesi di reato di costruzioni o altri disastri dolosi, secondo quanto previsto dall'articolo 434 del codice penale.

Il cantiere in Via don Biffi a Maresso

Un'ordinanza firmata dal responsabile dell'ufficio tecnico a inizio febbraio invitava infatti il proprietario dell'appartamento nel quale si era verificata la deflagrazione, a presentare un progetto relativo alla sistemazione dello stabile per poter dare il via il prima possibile ai lavori. L'iter però si era bloccato: in prima battuta per l'emergenza Covid e a seguire a causa dell'impossibilità da parte del soggetto destinatario dell'ordinanza ad adempiere a quanto gli era stato richiesto, ovvero a presentare un progetto di recupero e soprattutto a sostenere economicamente i lavori previsti. Da qui la decisione del Comune di occuparsi direttamente dei lavori per ripristinare le necessarie condizioni viabilistiche.
Effettuata la pulizia dell'area e avviate le opere per la messa in sicurezza della porzione di immobile pericolante, il cantiere ha però subito una battuta d'arresto. E' infatti necessario sistemare un aspetto piuttosto delicato sotto il profilo della sicurezza e non solo: la fornitura di energia, dal momento che i cavi dell'elettricità poggiano sull'edificio interessato dall'intervento.
Come ha spiegato l'assessore Paolo Redaelli, sarà necessario interrompere per qualche ora l'erogazione della corrente elettrica, con il distacco dei fili, prima di procedere alla puntuale sistemazione della parete pericolante. Il rischio, al contrario, sarebbe quello di generare un improvviso black out elettrico nell'intera frazione, oltre ad ulteriori e conseguenti disagi.
Una volta programmata (e annunciata ai residenti) l'operazione a cura dei tecnici Enel dovrebbe svolgersi all'inizio della prossima settimana. Seguirà la messa in sicurezza definitiva dell'immobile e, a seguire, la riapertura di Via don Biffi nei giorni successivi. A conti fatti, a quasi un anno dall'incidente che il 1 novembre scorso ''scosse'' la tranquillità serale della frazione, costringendo alcune famiglie a trovare riparo da familiari e amici, stante l'inagibilità delle loro residenze.
G. C.
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