Casatenovo: dopo soli tre week-end di film l'Auditorium chiude. ''C'è grande tristezza''

Anche l'Auditorium di Casatenovo domenica sera ha spento le luci, nella speranza di poterle riaccendere presto. Il nuovo Dpcm blocca infatti l'attività di cinema e teatri, fra i quali dunque, anche la sala di Via Parini, gestita da un affiatato gruppo di volontari che gravitano intorno all'ambiente parrocchiale.
Il senso di delusione e di tristezza però, è fortissimo. ''Peccato: in queste tre settimane ci avevamo messo tanto impegno, pur con tutte le difficoltà. Non abbiamo fatto in tempo a riaprire l'attività, che subito è arrivata la chiusura. Ci dispiace davvero molto'' le parole di Massimo Locati, coordinatore del gruppo volontari.

L'Auditorium di Casatenovo aveva riaperto i battenti lo scorso 10 ottobre e per tre fine settimana ha offerto una programmazione cinematografica in linea con le ''uscite'' del periodo. ''L'affluenza non è stata altissima, ma ce lo aspettavamo. Indossare la mascherina per l'intera durata del film non è il massimo, ma i veri appassionati hanno dimostrato di tenerci parecchio e nei primi due weekend siamo riusciti ad ospitare un centinaio di persone, numero calato nell'ultimo fine settimana. La necessità di anticipare la proiezione serale alle ore 20.30 ha infatti causato un'inevitabile riduzione di spettatori'' ha aggiunto Locati, che ha poi ricordato gli sforzi messi in campo per riaprire in ottemperanza a tutte le misure anti Covid. Misurazione della temperatura, obbligo delle mascherine, distanziamento in sala, segnaletica installata a terra e gel igienizzante messo a disposizione del pubblico, senza poter contare sull'apertura del piccolo bar per offrire un servizio di ristoro durante la proiezione.
''Abbiamo tenuto aperto per sole tre settimane, ma in quelle precedenti abbiamo lavorato parecchio per arrivare pronti, consultando tutti i decreti, che cambiavano continuamente. I volontari, nonostante la difficoltà erano entusiasti: la voglia di ricominciare era tanta. Allo stesso tempo dispiace anche per gli spettatori che non se lo meritavano perchè hanno dimostrato di voler tornare al cinema, in sicurezza. Non possiamo far altro che accettare questa decisione, a malincuore ovviamente'' ha aggiunto Massimo Locati, che ha rivolto un pensiero di vicinanza a tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo, forse i più penalizzati in questo 2020 nefasto, segnato da un'emergenza sanitaria senza precedenti.

Un'immagine di repertorio dei volontari Auditorium

''Noi ci auguriamo ci poter riaprire, fra un mese, con rinnovato entusiasmo, sperando che nel nostro pubblico non muti il desiderio di andare al cinema. Anche questa è la nostra paura'' ha concluso - senza nascondere la profonda tristezza provata in queste ore - il volontario casatese.
G. C.
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