Oggionese a giudizio per della droga rinvenuta in casa
Carabinieri e sanitari del 118 erano stati attivati per una lite in famiglia. All'arrivo degli operatori del soccorso - come ricordato da una dipendente di Areu, sentita quest'oggi come testimone in Aula in riferimento a quell'intervento che lei stessa ha ricordato come "particolare" - a chiedere aiuto, in condizioni di alterazione, erano in due: dapprima sulla strada un uomo che poi si sarebbe allontanato, poi una donna - colei che aveva composto il numero unico per le emergenze - che avrebbe fatto entrare i paramedici in un appartamento con la tavola ancora apparecchiata - alle 22 - ma con piatti volati fuori dalle finestre e un inconfondibile odore di marijuana a impregnare l'aria.
Per i fatti di quella sera a processo si trova un oggionese. Ma non per quello che parrebbe essere stato solo l'ultimo diverbio con la sua ex, tornata quella sera nell'alloggio a recuperare i propri effetti personali. Accedendo all'abitazione, infatti, i militari dell'Arma hanno scovato dello stupefacente. Da qui la denuncia a carico dell'uomo e il fascicolo approdato sul tavolo del giudice monocratico Giulia Barazzetta. Il prossimo 19 aprile il proseguio dell'istruttoria.
Per i fatti di quella sera a processo si trova un oggionese. Ma non per quello che parrebbe essere stato solo l'ultimo diverbio con la sua ex, tornata quella sera nell'alloggio a recuperare i propri effetti personali. Accedendo all'abitazione, infatti, i militari dell'Arma hanno scovato dello stupefacente. Da qui la denuncia a carico dell'uomo e il fascicolo approdato sul tavolo del giudice monocratico Giulia Barazzetta. Il prossimo 19 aprile il proseguio dell'istruttoria.
A.M.