Oggiono: riattivato il servizio per la consegna ''a domicilio''

L’Associazione commercianti oggionesi – Aco - in collaborazione con il comune di Oggiono, ha riattivato il servizio di consegna a domicilio degli acquisti effettuati presso i negozi di beni alimentari. Già attivo a inizio anno, durante i mesi del “lock down”, il servizio conta in questa nuova fase nove esercizi commerciali aderenti. Ognuno di loro offre la consegna gratuita.

La consegna a domicilio ha avuto un buon riscontro la scorsa primavera, durante la fase più critica della pandemia. In questa fase è stato riproposto per essere un supporto alle persone anziane, o con particolari problemi di salute, che preferiscono non uscire di casa visto il repentino aumento dei casi di contagio a livello nazionale.

Attualmente, non essendo previsto un “lock down”, l’Amministrazione comunale non ha valutato come necessaria la riattivazione di tutti i servizi di emergenza che erano stati attivati durante la scorsa primavera. Tuttavia, l’attenzione resta alta. «Abbiamo – ha spiegato Michele Negri, vicesindaco - concordato con gli assistenti sociali la necessità di tenere monitorate alcune situazioni di particolare bisogno e fragilità. Al fine di poter intervenire in maniera puntuale dove sia necessario». La situazione è di fatto quella di un preallarme.

«Se ci dovessero essere persone – ha spiegato Negri - che si trovassero in particolari situazioni di difficoltà, anche semplicemente anziani che non se la sentono di uscire, pur non essendoci di fatto un obbligo di stare in casa, possono rivolgersi ai servizi sociali del comune».

Il confronto all’interno dell’Amministrazione comunale è comunque costante. Nelle ultime due settimane, in più di una riunione, è stata valutata la situazione e sono state ipotizzate le prime mosse da attuare nel caso in cui, a livello nazionale, vengano assunte decisioni per chiusure più estese delle attuali.

«In questa fase – ha spiegato Corti, assessore all’Istruzione – è ancora prematuro fare valutazioni. Siamo comunque pronti nel caso in cui dovesse succedere. Se sarà necessario verranno usati, più o meno, gli stessi servizi di supporto utilizzati la volta scorsa».
L.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.