Missaglia, Playstoria: ''siamo fermi da mesi, senza aiuti''. Il Covid paralizza le ludoteche

''Non vogliamo lavorare a tutti i costi: ci rendiamo chiaramente conto che il periodo è difficile dal punto di vista sanitario. Ma le istituzioni ci hanno dimenticati, non abbiamo ricevuto praticamente nessun sostegno''. E' questo in estrema sintesi il pensiero espresso da Barbara Biella che insieme alla socia Valentina Rastelli gestisce la ludoteca Playstoria di Corso Europa a Missaglia.

Alcune immagini di repertorio della ludoteca missagliese

Un'attività quasi inedita per il territorio, aperta dal 2013 per ospitare momenti di svago e feste di compleanno dei bambini e delle loro famiglie. Una novità che però ha saputo riscuotere fin da subito un buon successo, con notevoli presenze concentrate soprattutto nei pomeriggi settimanali post-scuola e nei week-end. Tutto filava liscio per Playstoria, fino alla fine di febbraio, quando l'emergenza Covid e il successivo lockdown ha letteralmente paralizzato l'attività della ludoteca missagliese.
''In questo momento siamo aperte, ma data l'impossibilità di organizzare feste per scongiurare il rischio assembramenti, è come se l'attività fosse sostanzialmente ferma'' ci ha raccontato Biella. ''Possiamo ospitare i bambini e i loro genitori contingentando gli ingressi e garantendo il distanziamento. La sanificazione viene effettuata continuamente e in maniera accurata, ma abbiamo avvertito un po' di paura da parte delle famiglie, che sembrano preferire i luoghi all'aperto. Eppure la nostra struttura come le altre ludoteche, è più che sicura''.

Le socie di Playstoria puntano il dito contro le istituzioni che in questi mesi non avrebbero mosso un dito per sostenere ludoteche e attività affini. Soprattutto contro Regione Lombardia. ''Al di là delle famose 600 euro di marzo e aprile, nessuno si è interessato del nostro settore, anche perchè non abbiamo alcuna associazione di categoria a rappresentarci. Facciamo parte però del circuito Ludoteche Lombardia: una serie di attività che come la nostra sono state messe in ginocchio da questa pandemia. Molte hanno già chiuso, altre probabilmente faranno altrettanto entro la fine dell'anno. Ci hanno chiesto di pazientare...ma sono mesi che non lavoriamo e con la pazienza purtroppo non si mangia. Serve liquidità'' ha continuato l'imprenditrice missagliese, che auspica la cancellazione delle scadenze fiscali per andare incontro ad un settore che di fatto è fermo da troppo tempo. ''E' un peccato, perchè prima del Covid le cose andavano bene. La nostra attività è subito decollata e funzionava, nonostante le spese di gestione che per una struttura della superficie di 800 metri quadrati come la nostra, non sono irrisorie''.

Un'attività nata dal sogno di due amiche, entrambe mamme di figli piccoli, di offrire al territorio e soprattutto alle famiglie, un servizio che potesse fungere da luogo di aggregazione in occasione di feste di compleanno o semplicemente per far giocare i più piccoli in completa sicurezza. La scure del Covid però, ha messo tutto in discussione e ora Barbara e Valentina - al pari di altri piccoli imprenditori - attendono tempi migliori, ma soprattutto aiuti dalle istituzioni per riuscire a sopravvivere.
''Tra le poche note positive di questo periodo, vorrei citare la grande solidarietà nata fra noi titolari di ludoteche. E' nato un bel confronto, continuo, per cercare di uscire insieme da questa terribile situazione'' ha concluso la titolare di Playstoria.
G. C.
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