Vandali in azione: a Monticello rotte una panchina e un'altalena. ''Scritte'' a Viganò

Un'altalena - già traballante - buttata a terra e una panchina semi distrutta. Sono queste le conseguenze dei vandalismi avvenuti nei giorni scorsi a Monticello. Teatro di uno degli episodi, il parco Unicef, situato di fronte al cimitero, dove ignoti se la sono presa con uno dei giochi dei bambini. L'altalena con struttura in legno, che risultava pericolante in quanto probabilmente già presa di mira, è stata divelta e fatta a pezzi, poi lasciata a terra.

Un gesto già di per sè deprecabile, che risulta ancor più grave se si considera che la struttura era stata donata al Comune dai volontari dell'Avam, l'associazione che gestisce la piattaforma ecologica di Via Bocconi. Ma non è finita qui: poco più avanti infatti, ancora una volta soggetti al momento ignoti, hanno distrutto una delle due panchine posizionate lungo Via Rossini, la strada panoramica, accanto alla zona delle serre. Non è escluso che la mano dei due vandalismi possa essere la stessa, tenendo conto della vicinanza dei luoghi.
Dispiacere unito a ferma condanna per quanto accaduto, è stato espresso dal sindaco Alessandra Hofmann e dall'assessore all'ambiente ed ecologia Luca Pozzi. Non si tratta infatti dei primi episodi di danneggiamento verso le strutture pubbliche monticellesi, in particolare i parchi. Ora non resta che puntare sulla videosorveglianza, con l'auspicio che una delle telecamere abbia immortalato il gesto.

Non se la passa meglio il vicino Comune di Viganò. Proprio nella serata di ieri infatti, gli amministratori si sono accorti di una scritta dal contenuto a dir poco discutibile lasciata sul muro della parrocchiale. Anche in questo caso l'episodio è stato fermamente condannato dal sindaco Fabio Bertarini, sempre particolarmente sensibile rispetto a questi gesti sconsiderati nei confronti del patrimonio pubblico.
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