Annone, crollo ponte: probabile il rinvio dell'udienza causa Covid


Un'immagine del ponte crollato ad Annone nell'ottobre 2016

Il processo per il crollo del ponte di Annone verso il rinvio. E' questo lo scenario che si prospetta per lunedì 9 novembre, data della prossima udienza calendarizzata dal giudice monocratico Enrico Manzi.
Tenendo conto della particolare situazione sanitaria e del lockdown in corso proprio a partire dalla data odierna in Lombardia, gli avvocati hanno presentato un'istanza al giudice e per conoscenza al pubblico ministero dr.Andrea Figoni, chiedendo il rinvio del procedimento, per evitare così il rischio assembramenti in una fase decisamente delicata per la situazione sanitaria del Paese. Una richiesta che sarà probabilmente accolta dal presidente della sezione penale del foro lecchese, dr.Manzi, in considerazione soprattutto dell'elevato numero di ''parti'' chiamate a presenziare al processo.
Tenendo conto dei difensori, delle parti civili e dei responsabili civili - oltre che del personale in servizio, della stampa e degli eventuali testimoni chiamati a deporre - nelle precedenti udienze si sfioravano facilmente le trenta persone presenti in aula.
Un numero incompatibile con le regole di distanziamento sociale imposte in questo momento dalla pandemia da Covid. L'udienza di rinvio si terrà dunque in tribunale a Lecco - alla presenza di una manciata di soggetti ammessi dal giudice - e non più alla Camera di Commercio come precedentemente ipotizzato.
I consulenti saranno ascoltati - virus permettendo - nell'udienza già fissata per il mese di dicembre.
G. C.
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