Oggiono: in Rsa Sironi tamponi rapidi per ospiti e personale. Individuati 18 positivi

La casa di riposo di Oggiono

In struttura è stato effettuato uno screening su tutti gli operatori e gli ospiti attraverso test rapidi volti alla ricerca dell'antigene virale mediante tampone nasofaringeo. "Questi test antigienici rapidi allo stato attuale rappresentano uno strumento capace di coniugare rapidità diagnostica e costi compatibili con un attività di screening capillare e costante - ha riferito il presidente Sergio Appiani - La struttura ne ha acquistato un'ingente quantità che verrà settimanalmente implementata".
Nel caso di riscontro di un soggetto positivo, lo stesso dovrà immediatamente essere sottoposto a tampone molecolare che potrà accertare l'infezione da Sars-CoV2. "Abbiamo inizialmente concentrato la nostra attenzione sui soggetti, ospiti e operatori, che presentavano alcune patologie che potevano destare sospetti, poi abbiamo proceduto a monitorare la totalità dei degenti e degli operatori - ha aggiunto - Abbiamo riscontrato in dieci pazienti su 75 presenti in struttura una positività riconducibile ad una possibile infezione: tutti sono stati posti in isolamento. Gli ospiti nella quasi totalità sono asintomatici".
La procedura prevista dalla direzione sanitaria non ha risparmiato il personale, che è stato coinvolto in quest'operazione di monitoraggio. "Il personale è stato sottoposto a tampone rapido ad ogni inizio turno e si è riscontrata in sette operatori la positività. Tutti sono stati immediatamente rimandati al proprio domicilio. Tra loro, solo due operatori presentavano minimi sintomi paragonabili a un banale raffreddore o a una leggera emicrania".
Ad oggi quindi in Rsa Sironi c'è quindi la conferma di dieci ospiti e otto operatori positivi anche al test molecolare. Durante la prima ondata pandemica, a maggio, in struttura si contavano 21 ospiti positivi che sono via via risultati negativi ai successivi tamponi tanto che la situazione era gradualmente tornata alla normalità verso la metà di giugno. Ora la seconda ondata, che pone davanti alla necessità di attivare procedure di controllo costante. In primo luogo, l'attenzione sugli ospiti attraverso i tamponi rapidi e la comunicazione alle famiglie. "La direzione sanitaria ha immediatamente informato i parenti sull'attuale situazione - ha precisato Appiani - Continueremo a garantire per i nostri ospiti un contatto con i propri cari attraverso videochiamate e telefonate bisettimanali".
Poi, l'attenzione sui dipendenti che ogni giorno lavorano in struttura. "Il personale già provato dalla precedente esperienza ha risposto a questa nuova prova con la consueta disponibilità e professionalità e di questo gliene sono profondamente grato".