Bulciago, 4 novembre: ricordate le vittime dei conflitti mondiali

I festeggiamenti dello scorso 4 novembre, data in cui si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, sono proseguiti anche nel Comune di Bulciago, dove il momento di ricordo dei caduti in guerra durante il Primo Conflitto Mondiale si è tenuto questa domenica.

La cerimonia al monumento accanto al municipio

La mattinata ha preso il via con la messa in chiesa a Bulciago, celebrata da Padre Stephen, il quale ha ricordato l'importanza di questa giornata mettendola in relazione al messaggio di speranza e fiducia contenuto nel Vangelo.

La benedizione di Padre Stephen

''Il regno di Gesù non si basa sulla potenza o sull'economia, ma è fondato sull'amore e la verità, accoglie gli umili e ascolta il grido di dolore dei poveri ed è esattamente il tipo di ordine che dovrebbe stare alla base di una nuova configurazione mondiale di società, più giusta e basata sulla condivisione. Oggi celebriamo i caduti che hanno sacrificato la loro vita per creare un mondo nuovo di giustizia, ed è subito chiaro quindi il parallelismo che si crea tra il sacrificio di Cristo e quello di migliaia di soldati che si sono battuti per garantire un futuro di pace a noi, alle generazioni future'' ha spiegato il religioso durante l'omelia, ricordando che la vita dei soldati in battaglia è stata donata per un bene comune qual è la pace, così come il Signore Gesù in croce si è donato per un mondo di amore e condivisione tra i suoi figli.

In primo piano il sindaco Luca Cattaneo

Al termine della celebrazione, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Luca Cattaneo e il vicesindaco Raffaella Puricelli, i rappresentanti dell'amministrazione comunale si sono recati presso il monumento ai caduti per omaggiare tutti i cittadini di Bulciago caduti in guerra. Il coinvolgimento della cittadinanza in questi istanti è stato garantito dalla ripresa in diretta del momento, che si poteva seguire da casa in modo da evitare assembramenti.

Davanti al monumento il sindaco Cattaneo ha ricordato che più di cento anni fa l'Italia e il suo popolo ha vinto contro dei nemici che sembravano imbattibili, la qual cosa crea un collegamento con l'attualità, in cui ci troviamo tutti a dover combattere contro un nemico invisibile e altrettanto insidioso.

La cerimonia al Crocicchio, accanto alla strada provinciale 342

I soldati che hanno perso la vita si sono battuti per valori fondamentali e insostituibili, uno dei più importanti la libertà, della quale anche noi oggi ne abbiamo riscoperto l'importanza a causa di questi restringimenti che limitano i nostri movimenti. In questi momenti bui, ha ricordato il primo cittadino, abbiamo avuto un contatto ravvicinato con ciò che significa perdere completamente la libertà di decidere e di spostarsi e quindi un grazie sincero e doveroso va rivolto a queste giovane vite che si sono sacrificate per un valore superiore.

Il sindaco Cattaneo, gli assessori Puricelli e Filippone e i consiglieri Maggioni e Corno

"Dopo la guerra la società civile e le istituzioni si sono unite e hanno contribuito alla ripartenza del Paese, così anche noi oggi siamo chiamati nel nostro piccolo alla responsabilità personale nel rispetto delle regole per farci vincere contro un virus coì terribile. Allora come oggi, viva il nostro paese e viva l'Italia" ha concluso il sindaco Cattaneo nel suo intervento, deponendo la corona commemorativa ai piedi del monumento ai caduti.

Dopo la benedizione del sito da parte di Padre Stephen, il gruppo si è spostato al Crocicchio di Bulciago per commemorare anche qui i caduti e tenere vivo il ricordo della Brigata Puecher, l'organizzazione partigiana che ha operato nei paesi della Brianza centrale durante la Seconda Guerra Mondiale.
M.B.
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