Molteno/Garbagnate: ricordo dei caduti e un pensiero al futuro

Cerimonia del 4 novembre unitaria per Molteno e Garbagnate Monastero. La celebrazione della ricorrenza del 102esimo anniversario dalla fine della Grande Guerra, terminata con l'armistizio di Villa Giusti, della giornata dell'unità nazionale e delle forze armate è cominciata questa mattina con la celebrazione eucaristica nella chiesa dell'oratorio di Molteno.

Poi, nel pomeriggio, alle 15 in punto, si è tenuto un momento di raccoglimento al monumento dei caduti dei due comuni presso il cimitero. Per Garbagnate era presente il sindaco Mauro Colombo con l'assessore Gigliola Bonacina, mentre per Molteno il sindaco Giuseppe Chiarella con alcuni consiglieri di maggioranza e i rappresentanti delle forze politiche di minoranza. A loro si sono uniti il parroco don Massimo Santambrogio per la preghiera, membri del gruppo alpini, della protezione civile e del corpo musicale santa Cecilia per il momento del silenzio.
"Sono 102 anni che ricordiamo questa ricorrenza - ha esordito il primo cittadino di Molteno - Oggi siamo in un momento particolare della nostra esistenza: solitamente c'era un corteo che percorreva i monumenti in paese e terminava qui con gli alunni delle elementari che accompagnavano il momento con poesie e l'inno d'Italia".

Il 2020 è un anno diverso. Ricordando i numeri dei caduti e degli invalidi di guerra, ha sottolineato come questi soldati, in gran parte giovanissini, "combatterono nel sangue e nel fango. Tornarono con la voglia di rinascita, la stessa che vogliamo avere noi. Oggi noi combattiamo contro un nemico invisibile, però comprendiamo cosa significhi essere liberi". Chiarella ha sottolineato la necessità di "collaborare, mettendo da parte antagonismi e personalismi. Dobbiamo crederci per vedere il futuro".
Ha in seguito preso la parola il primo cittadino di Garbagnate: "Nel 1919 i combattenti e i reduci della prima guerra mondiale avviarono il culto della memoria dei commilitoni caduti, costruendo monumenti e apponendo lapidi commemorative. ha affermato Colombo - Il 4 novembre assume dunque il significato di commemorazione e riconoscenza per il sacrifico dei propri figli, oltre che un momento di ringraziamento per i militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all'estero. Anche l'amministrazione comunale di Garbagnate Monastero e di Molteno si vogliono unire al ricordo e al ringraziamento di tutti coloro che si sono spesi per la difesa della patria".

A Don Massimo sono state affidate la preghiera e la benedizione: "Preghiamo per il nostro paese, per coloro che hanno lottato, sacrificato le loro esistenze per farlo essere all'altezza".
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.