Assemblea distrettuale: cartella sociale un ''nervo scoperto''. Il distretto corre ai ripari

L'assemblea dei sindaci dell'ambito distrettuale di Merate, riunita in videoconferenza, ha approvato il documento di programmazione economica nell'anno 2020.
Le cifre, illustrate dal responsabile dell'area ufficio di piano di Retesalute Flavio Donina, fanno riferimento a diversi interventi che il Distretto effettuerà – o ha già effettuato - durante l'anno corrente, arrivato all'approvazione dell'assemblea con un certo ritardo pur essendo un atto di programmazione preventiva già condiviso con l'ufficio di coordinamento dei sindaci il 28 luglio scorso, un giorno prima rispetto all'ultima assemblea convocata e dunque non in tempo per approvarlo allora. In sostanza, i fondi di cui è costituito il documento arrivano in buona parte da  quanto il distretto ha ottenuto attraverso finanziamenti nazionali e regionali (quest'anno 950mila euro) e dalle quote di solidarietà versate dai Comuni (2,60 euro per ogni abitante, per una somma pari a 312mila euro). Donina ha illustrato in assemblea alcuni degli interventi principali previsti, facendo anche un riferimento in premessa alle difficoltà di programmazione che a livello distrettuale si sono verificate a causa dell'emergenza sanitaria.

Laura Pozzi, vicepresidente dell'assemblea dei sindaci dell'ambito distrettuale di Merate

Citata nel corso dell'assemblea l'attuazione di progetti dell'area minori quali il coordinamento di cura del trauma e la prevenzione di abusi e maltrattamenti con interventi nelle classi e consulenza ai docenti, gestiti dalla cooperativa sociale ''Specchio Magico''.
Nell'anno scolastico 2019-2020 il progetto ha coinvolto quattro istituti comprensivi meratesi (Cernusco, Olgiate, Merate e Brivio) per un totale di 15 classi. Nel 2020-2021, covid permettendo, si unirà anche il comprensivo di Missaglia. Nella programmazione economica presentata c'è stato poi spazio per i progetti legati alle politiche famigliari come la sperimentazione avviata in quattro Ats lombarde, tra qui quella brianzola, che prevede il potenziamento di sportelli informativi di orientamento (attivati per il Distretto presso il consultorio di Cernusco) e interventi a sostegno della genitorialità.
Sono poi state poste basi di intervento sul tema di inserimento e accompagnamento al lavoro per le fasce più deboli, con problematiche legate alla salute mentale o ad esempio trascorsi in carcere. Donina ha spiegato che su questa materia, ritenuta molto importante, è in corso un'approfondita fase di riflessione.
L'attenzione dell'assemblea si è quindi concentrata sulle novità relative alla cartella sociale informatizzata che ha suscitato alcuni interventi tra gli amministratori presenti. Da fine 2018 il Distretto è infatti sprovvisto di tale sistema informatico e centralizzato per la raccolta dei dati, pur avendo fatto dei tentativi in passato con alcuni operatori la cui piattaforma è risultata – stando a quanto emerso in assemblea – troppo ostica nel suo utilizzo. E' ritenuto essenziale il ritorno all'utilizzo della cartella sociale informatizzata, in quanto rappresenta lo strumento per raccogliere, analizzare e strutturare dati relativi al percorso socio-assistenziale da seguire per gli utenti. Il Distretto dopo aver chiuso il contratto con Pa Digitale alla fine del 2018, aveva aperto una gara di evidenza pubblica presso la Provincia di Lecco prendendo poi una percorso ancora differente, accodandosi in sostanza all'adozione della cartella sociale chiamata Siso (Sistema informativo servizi sociali), basata su un software messo a disposizione dalla Regione Umbria. Attraverso un protocollo siglato con altri ambiti territoriali, con a capo il comune di Monza, il distretto meratese potrà dunque contare in futuro su una piattaforma più intuitiva e soprattutto condivisa con buona parte del territorio limitrofo.
''Abbiamo toccato un nervo scoperto e ci rendiamo conto che non è possibile andare avanti senza uno strumento di condivisione di tutti i dati'' il commento di Laura Pozzi, vicepresidente dell'assemblea dei sindaci dell'ambito distrettuale di Merate.
Nel corso del dibattito è emerso che in passato non tutti gli assistenti sociali dei Comuni erano stati in grado di utilizzare la piattaforma di Pa Digitale, e ciò aveva causato un certo spreco sia di tempo che di risorse.
''Come detto dalla vicepresidente è una vicenda non positiva, ma quello che stiamo facendo ora è indispensabile innanzitutto per l'importanza della cartella sociale come strumento su cui anche la Regione ha investito molte risorse. Nel nostro Distretto abbiamo anche ricevuto delle premialità in passato per come era stata utilizzata. Con il percorso che abbiamo intrapreso, seguiti anche da Anci Lab, avremo uno strumento più semplice e che non dovremo cambiare ogni cinque anni''.
''Come detto dalla vicepresidente è una vicenda non positiva, ma quello che stiamo facendo ora è indispensabile innanzitutto per l'importanza della cartella sociale come strumento su cui anche la Regione ha investito molte risorse. Nel nostro Distretto abbiamo anche ricevuto delle premialità in passato per come era stata utilizzata. Con il percorso che abbiamo intrapreso, seguiti anche da Anci Lab, avremo uno strumento più semplice e che non dovremo cambiare ogni cinque anni''.
In assemblea si è fatta poi chiarezza, dopo una richiesta avanzata dal sindaco di Merate Massimo Panzeri, su quanto si è effettivamente speso nel 2019 per questo capitolo. Nonostante la previsione di spesa fosse di 121mila euro (equivalente all'incirca a quanto era stato speso negli anni precedenti con la piattaforma realmente funzionante, anche se sottoutilizzata), alla fine solo 7.160 euro sono stati destinati alla cartella sociale. Come spiegato da Donina, la cifra è servita per recuperare tutti i dati che erano stati fino ad allora raccolti.
''Il fattore più importante è che, a prescindere da quale piattaforma useremo, ci dovrà poi essere chi la alimenta'' è stato il commento del vicesindaco di Olgiate Maurizio Maggioni. ''Ci sono stati Comuni che anche in passato la utilizzavano e altri per niente. Probabilmente c'era stata qualche difficoltà di coordinamento''.
Il punto sulla documento di programmazione economica per il 2020 è stato approvato con l'astensione del sindaco di Merate Panzeri.
A.S.
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