Oggiono: niente benedizioni per Natale, il parroco scrive ai fedeli

Il parroco don Maurizio Mottadelli
«Carissimi, è con grande dispiacere che vi scriviamo questa lettera». Con queste parole inizia il documento della comunità pastorale San Giovanni Battista di Oggiono con il quale si annuncia che, in vista del prossimo Natale, quasi certamente non sarà effettuata la benedizione casa per casa.
A firmarlo sono stati il parroco Don Maurizio Mottadelli, i vicari Don Davide, Don William, Don Giuseppe e il Diacono Alessandro.
I motivi che hanno convinto i sacerdoti ad annullare la tradizionale visita con benedizione nelle case delle famiglie, derivano ovviamente dalla pandemia attualmente in corso.
«Il rischio di venire infettati e diventare inconsapevoli trasmettitori del virus è purtroppo alto» hanno spiegato nella loro lettera. La decisione di annullare le benedizioni casa per casa è stata quindi una scelta fatta con «responsabilità e prudenza» come loro stessi hanno precisato. «Responsabilità e prudenza - spiegano nel comunicato diffuso ai fedeli - di noi Sacerdoti e del Diacono Alessandro per la tutela della vostra salute, della salute di tutte le persone con cui verremmo a contatto visitando ogni casa e famiglia. [...] anche per la nostra salute in quanto la visita a tutte le famiglie rischierebbe di esporci ad un contagio pericoloso». Una decisione, quella che i sacerdoti sono stati costretti a comunicare, che è stata assunta con difficoltà. «Abbiamo preso - hanno spiegato - questa decisione con sofferenza e dispiacere ma pensiamo sia, per quest'anno, la scelta più oculata».
Parroco e vicari starebbero valutando delle modalità per essere comunque «presenti» e vicini ai propri fedeli in «ogni casa, famiglia, luogo di lavoro», con l'obbiettivo di «portare a tutti l'annuncio della nascita di Gesù» in vista del prossimo Natale che si preannuncia anomalo a causa del virus Covid-19.
«Stiamo studiando la modalità più opportuna» spiegano, chiarendo che sono «in attesa dell'evolversi della situazione sanitaria per valutare la possibilità di visitare i luoghi di lavoro: ditte, uffici, negozi».
La loro volontà sarebbe anche quella di far giungere a ogni famiglia la lettera che l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini ha redatto in occasione del Natale prossimo. Pur non sapendo ancora come questa volontà possa realizzarsi, il parroco e i vicari si «auspicano» di trovare «"portatori della Benedizione del Signore" che arrivino alla propria famiglia e a quei vicini di casa impossibilitati a partecipare alle liturgie».
«Ci prepariamo ad un Natale diverso ma aperti ed attenti ai doni e alle sorprese che il Signore ci riserva» hanno concluso.
L.A.
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