Casatenovo: grazie a ''Donne & Mamme'' il Sindaco Galbiati fa chiarezza sull'emergenza Covid e risponde ai suoi cittadini

L'emergenza Covid è diventata ormai uno dei temi più discussi e affrontati a qualsiasi livello nel panorama quotidiano dell'informazione, ma molto spesso capita che proprio a causa di questa insistenza da parte dei media - giustamente dovuta - il pubblico si trovi disorientato e confuso per la mole di dati, opinioni e informazioni che vengono forniti.

Un momento della diretta dalla sala consiliare di Casatenovo

Ecco quindi che per fare maggiore chiarezza soprattutto sulla situazione locale, l'associazione Donne & Mamme presieduta da Lorena Crippa, ha proposto al sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati di intervenire sulla tematica, in qualità di primo cittadino ma anche di medico, sollecitato dalle domande provenienti direttamente dai casatesi.
La proposta si è concretizzata nella serata di domenica 15 presso la sala consiliare del municipio di Casatenovo, dove i due giornalisti Gloria Crippa (Casateonline) e Matteo Scerri (Giornale di Merate) hanno moderato la diretta Facebook dalla pagina istituzionale del Comune, che si è tenuta proprio per informare i casatesi in ascolto da casa sulla situazione Covid.

Lorena Crippa di Donne & Mamme e il sindaco Filippo Galbiati

Le domande poste dai giornalisti - in taluni casi riprese da alcuni spunti e richieste inviate dai cittadini in ascolto da casa - hanno permesso al sindaco Galbiati di ricostruire questa seconda ondata di emergenza sanitaria fornendo alcune certezze in più, per vivere questo secondo lockdown con più consapevolezza della malattia e delle sue conseguenze.

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La situazione di Casatenovo rispecchia infatti quella di molte altre realtà locali del territorio in cui si è registrata una crescita esponenziale di contagi a partire dal mese di ottobre e che solo negli ultimi giorni sembra essersi lievemente frenata, stabilizzandosi. Un dato sicuramente sotto l'attenzione degli esperti e che sembra caratterizzare questo ritorno autunnale del virus è l'abbassamento dell'età media dei positivi, che ora si aggira attorno ai 40-50 anni, e che secondo il sindaco Galbiati può essere dovuto sia ad un maggior rilevamento dei contagi, ora molto più capillare rispetto a questa primavera, ma anche alla riapertura di alcune attività essenziali fra le quali la scuola, dove gli studenti, spesso asintomatici e proprio per questo talvolta diffusori della malattia, diventano inevitabilmente fonte di contagio all'interno del proprio nucleo familiare.

"La comunità dei medici all'inizio di questo autunno aveva avvertito subito la necessità di intervenire già a settembre per frenare il potenziale aumento dei casi ed evitare di intasare, come a marzo, il sistema degli ospedali, ma forse il governo si è mosso tardivamente nonostante i dati suggerissero un andamento preoccupante della curva dei contagi che insisteva non più solo su una provincia ma su un contesto metropolitano di circa 4 milioni di persone" ha spiegato il dottor Galbiati, illustrando la situazione degli ospedali da lui vissuta direttamente in tutte le fasi dell'emergenza.

"Il Covid colpisce duramente circa il 5/6% della popolazione che manifesta di conseguenza sintomi come l'insufficienza respiratoria e che hanno bisogno di essere intubati, mentre fortunatamente ha effetti più lievi sui soggetti più giovani o meno a rischio che quindi possono tranquillamente curarsi a casa senza sovraffollare ulteriormente il sistema sanitario'' ha aggiunto. ''Per distinguere infatti i sintomi di una normale influenza stagionale e quelli del Coronavirus è importante il discrimine rappresentato dalla dispnea, segnale che il soggetto deve recarsi immediatamente in ospedale, e non da sintomi come mal di gola, tosse e febbre, quest'ultima da ritenere sintomo Covid solo se si prolunga per più giorni con temperature elevate. Per questo motivo, consiglio spesso ai miei pazienti di dotarsi di un saturimetro, uno strumento che rileva i livelli di saturazione dell'ossigeno nel sangue arterioso e che mostra sin da subito, anche in presenza di lievi sintomi, se il soggetto sta avendo delle difficoltà respiratorie''.

I giornalisti Matteo Scerri e Gloria Crippa

''Come metodo di prevenzione è bene anche ricorrere alla vaccinazione antinfluenzale, soprattutto in età avanzata e per chi ha patologie croniche ed essendo a distanza ravvicinata da una prevista epidemia influenzale che genererà sintomi sovrapponibili a quelli del Covid, è necessario vaccinare più popolazione possibile. Non esistono però cure certe al virus: l'uso del plasma di cui si è parlato molto, è sicuramente una nota positiva e incoraggio chiunque fosse chiamato per donarlo a farsi avanti perché potrebbe fare la differenza nei casi di malati più gravi".

Ulteriori chiarimenti sono stati forniti dal sindaco in merito alle nuove regole sugli spostamenti, che andrebbero interpretate sempre con buon senso e con riferimento alla realtà locale in questione, sui tamponi - da fare sempre all'insorgere dei primi sintomi rivolgendosi in primis al proprio medico di base - e sulle classi e sugli studenti quarantenati, ai quali è garantito comunque l'insegnamento a distanza e per i quali lo stesso primo cittadino ha affermato di volersi muovere per valutare eventuali servizi di supporto psicologico in collaborazione con Retesalute, come suggerito da un'ascoltatrice.
Un concetto tristemente noto di questa malattia e più volte ribadito anche nel corso della conferenza è poi quello della morte in solitudine di molti pazienti, una situazione che vista la tendenza degli ultimi anni di una riduzione progressiva del numero di membri per nucleo famigliare dovrebbe far riflettere anche sulle politiche socioassistenziali da mettere in atto in vista di un aumento degli anziani soli in un futuro prossimo.

Per coloro che invece hanno chiesto come mai il servizio offerto dall'associazione Amici di Villa Farina non sia stato attivato sia nella prima che nella seconda ondata, Galbiati ha affermato di essere stato lui stesso a chiedere al presidente Claudio Galbusera di non riaprire il centro di Via Garibaldi, nè quello di Campofiorenzo per evitare episodi di aggregazione fra gli anziani, nonostante esso rimanga operativo per quanto concerne il servizio di trasporto di casi più delicati e sensibili di famiglie con minori disabili.

Infine il sindaco ha commentato anche l'annoso problema delle mascherine nelle scuole fornite dal ministero (che si sarebbero rivelate non adatte sia per dimensioni, sia per qualità), che seppur trascenda dalle competenze del Comune, sarà comunque preso in considerazione dall'amministrazione e il tema dei Covid-Hotel, per i quali ATS Brianza si è mossa con una manifestazione di interesse rivolta alle stretture del nostro territorio affinché si possa al più presto garantire dei luoghi dove restare ai soggetti contagiati in quarantena, impossibilitati a rimanere presso il proprio domicilio.
L'incontro si è chiuso pochi minuti dopo le ore 22 con un bilancio positivo dato dal buon numero di utenti all'ascolto e dalla richiesta di proporre dirette analoghe che, in questa fase in cui non è possibile organizzare eventi ''in presenza'', possono rappresentare uno strumento informativo utile ed efficace, come rilevato dagli stessi cittadini all'ascolto.

Contributo fotografico di Andrea Pirovano, ''regista'' della diretta con il contributo di Gaetano Caldirola
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