Casatenovo: tamponi drive-in nel posteggio di Via Volta? E' la proposta di medici e Comune ad ATS

Durante l'evento di ieri sera, organizzato da Donne & Mamme presso il Comune di Casatenovo, il sindaco Filippo Galbiati, sollecitato da domande e perplessità provenienti direttamente dai propri cittadini collegati in diretta Facebook, ha chiarito la questione relativa ai tamponi rapidi e in generale ai test per accertare la positività al Covid.

L'area parcheggio del centro sportivo di Via Volta

Dopo la richiesta avanzata dai medici di base - coordinati dal dottor Carlo Pirovano - per ottenere un servizio di tamponi rapidi da effettuare in una postazione drive-in (dunque restando in auto) all'interno del territorio comunale, il Comune ha, infatti, dato la propria disponibilità ad impegnarsi sul lato logistico per realizzare la proposta, coinvolgendo anche la Protezione Civile e la Polizia Locale. L'ipotesi sul tavolo, in particolare, è quella di predisporre un servizio di tale tipo presso il parcheggio del centro sportivo di via Volta, fra Rogoredo e Cassina de' Bracchi. Ad oggi però, ATS Brianza non è ancora riuscita a partire con questo servizio che a detta dello stesso primo cittadino è stato definito come opportuno e necessario. Il test antigienico, in particolare, è un tipo di tampone rapido che è molto utile in quanto risponde al test in pochi minuti e difficilmente si può ritenere impreciso se il risultato ottenuto è quello di positività del soggetto. Purtroppo, però, è risaputo che lo stesso goda di bassa sensibilità nel certificare come soggetti negativi coloro che potenzialmente potrebbero non esserlo e che quindi in questo caso va confermato con un test molecolare più sensibile ed efficace.
''I nostri medici sono sensibili al tema e il dottor Pirovano crede molto nella collaborazione sanitaria sul territorio. Aspettiamo dunque il responso da parte di ATS circa la fattibilità o meno di questo servizio che potrebbe rivelarsi davvero prezioso per la sicurezza e la salute dei nostri concittadini'' ha affermato Galbiati, in questa sede in veste sia del suo ruolo istituzionale che di quello professionale di medico.
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