Oggiono, Covid: 162 i casi totali, 22 i guariti. Il bilancio del sindaco

Chiara Narciso
«I numeri crescono, anche se meno rapidamente rispetto alle scorse settimane, siamo arrivati a 162 casi positivi». Il bilancio delle persone affette dalla patologia legata al virus Covid-19 ha subito una lieve variazione rispetto ai dati diffusi nello scorso fine settimana. Il punto della situazione è stato fatto da Chiara Narciso - sindaco della città - che ha fornito, per la prima volta, il dato complessivo dei cittadini guariti: «dall'inizio della "seconda ondata", dalla fine del mese di ottobre ad oggi, sono pari a 27» ha spiegato. Un valore che fa assestare il numero dei cittadini, oggionesi attualmente, positivi a 135. «Abbiamo anche - ha continuato il sindaco - parecchie persone, circa 40, che sono in attesa di effettuare il tampone o dell'esito».
Il primo cittadino ha affrontato poi le condizioni di gravità della "seconda ondata". «Mi è stato chiesto - ha spiegato - di chiarire la gravità delle singole situazioni, ma non riesco a dare dei numeri precisi, posso dire quanto già detto: nella maggior parte dei casi i sintomi non sono gravi». Una condizione che secondo Chiara Narciso non deve comunque spingere ad abbassare la soglia di precauzione in questa fase della pandemia, anche alla luce dei casi più gravi che sono comunque presenti fra gli ammalati. «Ci sono anche - ha ricordato il sindaco - delle situazioni serie, abbiamo avuto dei nuovi ricoveri, anche questa settimana [...]. Il fatto che il numero dei casi gravi sia relativamente basso rispetto al numero dei casi non deve farci abbassare il livello di guardia. L'impegno da parte di tutti deve essere quello di limitare il diffondersi del virus, soprattutto per proteggere i soggetti più fragili».
Proprio in tema di persone anziane, per la prima volta dall'inizio della "seconda ondata", il primo cittadino ha parlato della situazione nella casa di riposo "Luigi e Regina Sironi". «Si sono presentati - ha spiegato - dei casi positivi anche all'interno della nostra casa di riposo, sia tra gli operatori che tra gli ospiti. C'è un grandissimo impegno da parte del personale medico e dell'Rsa, che ringrazio per il lavoro che svolgono, per tenere sotto controllo la situazione».
L.A.
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