Costa: Nicolò Farinella a 11 anni spiega la tecnologia su YouTube e crea applicazioni

“Questo canale YouTube serve a chi è appassionato di tecnologia oppure a chi è alle prime armi e vuole sapere qualcosa in più”. Si presenta così Nick Tech, sul canale YouTube aperto da appena un mese (https://www.youtube.com/channel/UCDIxuGLnExzuoLE9rhswKzA/). Dietro questo canale c’è Nicolò Farinella, 11 anni, studente al primo anno della scuola Don Bosco di Costa Masnaga.
A differenza di tanti coetanei che cercano facile popolarità sui social, Nicolò sta iniziando a farsi strada, con serietà, nel settore che più lo affascina: la tecnologia.
“Ha incominciato a mostrare curiosità per la tecnologia sin da piccolo – ha rivelato mamma Veruska – A due tre anni era già molto attratto da tablet e cellulari. Insieme al papà si divertiva a fare giochi con l’alfabeto, i numeri o i colori. Via via, ha iniziato a interessarsi sempre più fino a creare alcune applicazioni e ad avvicinarsi al mondo della telefonia. Capita che anche a scuola, soprattutto ora che c’è la didattica a distanza, si trovi ad aiutare professori e compagni se hanno qualche difficoltà”.
I genitori sostengono la sua passione: “Si mette in camera e fa le sue ricerche. Per esempio, per i telefoni, studia le caratteristiche dei modelli e poi fa confronti o ne fa una presentazione”.


Nicolò con mamma Veruska e papà Massimo

Per la Cresima ha chiesto di poter ricevere un nuovo computer ed è stato accontentato: “Quando siamo andati a prenderlo, ha voluto un modello con determinate caratteristiche tanto che il venditore stesso è rimasto sorpreso e gli ha domandato come facesse a conoscere tutti quei dettagli” ha aggiunto la mamma.
Quando ci si rapporta con lui, non si ha l’impressione di conversare con un ragazzino, se non fosse per il suo candore: sa bene di cosa parla, ne ha buona padronanza e la sua voce è sicura.  
Su cosa lo affascini di più di questo mondo, Nicolò non ha dubbi: “Mi piacciono molto perché le tecnologie vanno avanti, non si fermano - ha spiegato - Seguo le nuove uscite di telefoni, tablet e computer. Ne parlo in modo tecnico ma anche in un linguaggio adatto alle persone che hanno le conoscenze”. Alcuni esempi: ha confrontato gli ultimi modelli di iPhone 12, oppure ha eseguito tutorial su come utilizzare gli orologi o su come fare gli aggiornamenti. Per quanto riguarda l’ambito scolastico, ha offerto contenuti che permettono di attivare una classe virtuale o consegnare il compito nella didattica a distanza su Classroom.
L’apertura di un canale You Tube è stata una scelta ponderata: “Ci pensavo già dal 2017. Seguivo YouTuber molto famosi che parlavano di tecnologia, magari anche inglesi grazie ai sottotitoli” ha spiegato. “Ho scelto YouTube perché è l’unico social media che consente di pubblicare video lunghi, ricompensa con visualizzazioni maggiori ed è il più utilizzato per visualizzare video. Mi sono preparato piano piano i contenuti e, in meno di un mese, ho raggiunto 56 iscritti”. Intanto, sta ampliando la platea su canali abitualmente utilizzati dai coetanei, come Tik Tok e Instagram, che però al momento sono riservati alla cerchia privata di seguaci.


I video hanno durate differenti a seconda del contenuto: se riguardano l’installazione di un applicazione possono durare 5 minuti, che salgono a 20 se viene pubblicato un tutorial.
“Nella scelta degli argomenti non seguo la moda – ha ammesso Nicolò - Magari recensisco qualcosa uscito un anno fa. Per parlare di un prodotto, mi faccio un’idea leggendo altre recensioni, ma spesso ne parlo in prima persona. Ogni tanto rispondo alle richieste dei miei iscritti che mi chiedono di fare tutorial su qualcosa”.
La produzione di materiale è costante e abbastanza intensa: la media di pubblicazione è di due o tre video a settimana. D’altra parte, oltre al video in sé, c’è tutta la parte di preparazione del contenuto, il lavoro di editing, che porta via parecchio tempo. “Per un montaggio ci impiego anche tre o quattro ore perché metto effetti e sottotitoli in modo che possa seguirmi anche un pubblico internazionale – ha aggiunto il giovane - I miei compagni mi supportano sul canale e mi seguono. Su YouTube studio, vedo che spesso ci sono iscritti stranieri che vengono da Francia, Svizzera e da altri paesi d’Europa”.
Attualmente sta approfondendo gli argomenti su Google, sulle applicazioni per IPhone come Immuni, la recente creazione governativa per il tracciamento dei casi di Covid-19.


Nicolò sta lavorando tanto, ma spera di essere ripagato: “Non mi pesa perché lo faccio con passione, ma il mio obiettivo è raggiungere cento iscritti che per me sono un bel traguardo e – aggiunge con onestà - anche farci qualche soldo”.
Non solo il canale YouTube, come dicevamo all’inizio. “Inizialmente seguivo i tutorial su Code.org che spiegano come si crea un gioco o un’applicazione. Dopo un anno mi sono accorto che dava idee semplici e ora le sto facendo da solo”. Al momento sono ancora rudimentali, come lui stesso ha ammesso, ma dallo scorso anno sta impiegando il tempo per un progetto più concreto: “Sto lavorando a un’applicazione per l’attività dei miei genitori (hanno un negozio di parrucchieri, ndr): lì si potrà prenotare un appuntamento, parlare con loro su Whattsapp grazie al QrCode e vedere le foto dei clienti. Ci lavoro circa un paio d’ore al giorno”.
Le sue materie preferite a scuola sono chiaramente informatica e tecnologia, ma ha qualche riserva sui contenuti: “Siamo a livello un po’ basso e ci spiegano argomenti molto tecnici”. Sul futuro ha già le idee molto chiare: iscriversi agli indirizzi informatici dell’istituto Badoni o Villa Greppi per poi poter proseguire fino a diventare un programmatore di applicazioni.
Nicolò è già un giovane talento della tecnologia, chissà tra qualche anno.
Michela Mauri
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