Oggiono, Corti: una volta terminati i lavori pronto un bando per l'utilizzo di Villa Sironi

Con i lavori recentemente avviati nel complesso di Villa Sironi, si apre una nuova pagina sul futuro utilizzo dell'immobile. Il recupero della casa del custode renderà disponibili nuovi spazi. Il rifacimento dell'impianto termico consentirà l'utilizzo della villa durante tutte le stagioni, superando un problema che perdurava da quasi quindici anni.
Abbiamo fatto il punto della situazione con Giovanni Corti assessore alla cultura della città di Oggiono. Fin dai primi mesi dopo l'insediamento della nuova Amministrazione, Corti aveva particolarmente spinto per arrivare al pieno recupero dell'immobile, importante dal punto di vista storico architettonico, per farne il fulcro del mondo culturale oggionese.

L'assessore ai lavori pubblici Giovanni Corti

Corti, le opere al via in questi giorni sono i primi passaggi per arrivare all'obbiettivo che aveva annunciato e che l'Amministrazione di cui fa parte si era posta: utilizzare Villa Sironi come centro culturale di Oggiono e del territorio. Siamo a un punto di svolta?

Siamo a un passaggio dovuto, un passaggio importante. Riguarda sia la sistemazione del tetto della casa del custode, che la caldaia della villa. Il recupero della casa del custode è importante per la sicurezza del luogo e perché ci permetterà di ottenere nuovi spazi. Abbiamo delle idee, stiamo valutando se farne l'eventuale sede di associazioni. Per quanto riguarda la villa, il non utilizzo nei mesi invernali era dovuto al fatto che la caldaia non funzionava secondo quanto richiesto. C'erano già più di dieci anni di contenzioso. Era un problema che andava risolto, noi abbiamo deciso di rifare l'impianto e "bypassare" questo problema.

Terminati i lavori si aprirà una fase nuova?

Si potrà finalmente partire con quello che avevamo ipotizzato, cioè realizzare un bando di interesse iniziale rivolto ad associazioni o enti che volessero utilizzare in modo continuativo Villa Sironi. È importantissimo che la villa sia disponibile al 100%. A lavori terminati, quando saremo pronti con il bando, speriamo in una larga partecipazione non solo di soggetti, ma anche di progettazioni.

Quale tipo di utilizzo vi immaginate per Villa Sironi?

Quest'anno, ogni volta che abbiamo utilizzato la villa, e l'abbiamo fatta vedere al pubblico, c'è sempre stato un grande interesse e afflusso di visitatori. Penso ad esempio a "Ville Aperte in Brianza". Questa estate abbiamo cercato di utilizzarla tantissimo. Questo per dimostrare come la villa e il parco si prestino a diversi modi di utilizzo: teatro e mostre ad esempio. È stata anche utilizzata per girare un film.

In questi mesi avete continuato a definire meglio il futuro bando?

Pensiamo di proporre un bando che sarà aperto ad associazioni oggionesi, ma anche della provincia. Avere la villa pienamente utilizzabile tutto l'anno offrirà, anche al comune di Oggiono, la possibilità di accedere a bandi importanti sia a livello nazionale che europeo.

Con quali progetti?

Devono essere innanzitutto progetti di uso continuativo di Villa Sironi e devono offrire delle ricadute positive per la popolazione. Il confronto c'è stato sia con associazioni oggionesi sia con associazioni della provincia. Stiamo dialogando anche con Enti di livello superiore. Penso ad alcuni progetti che saranno portati avanti dalla Provincia di Lecco.

L.A.
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