Maresso: il Comune predispone l'asta per poter vendere i locali dell'ex certificatore

Vendita dell'ex certificatore di Maresso: il Comune di Missaglia ci riprova. Attraverso un'apposita deliberazione pubblicata in questi giorni all'albo pretorio dell'ente, la giunta del sindaco Bruno Crippa ha deciso di affidare l'incarico ad un professionista per redigere una nuova perizia di stima che attesti il valore del piccolo locale situato in Via Manzoni, nei pressi dell'abitazione esplosa poco più di un anno fa.

L'ex certificatore in un paio di immagini scattate qualche anno fa

Ci aveva già provato una decina di anni fa ad alienarlo il Comune, ma senza risultati concreti. A fronte di alcune richieste e interessamenti avanzati da privati negli ultimi mesi, l'amministrazione comunale è oggi intenzionata a indire una nuova asta pubblica per la vendita dell'immobile che per un tempo limitato, a metà anni Novanta, aveva ospitato il certificatore comunale.
Un servizio all'epoca introdotto dall'ex sindaco Luciano Mottadelli, per agevolare i residenti della frazione. Si trattava di una sorta di macchina utilizzabile in maniera autonoma dai cittadini, per il rilascio di documenti anagrafici come i certificati di nascita o residenza, senza doversi recare in municipio. Una sorta di bancomat, con tanto di lettore di scheda, tastiera, display e apposito spazio per l'erogazione degli atti comunali.
Un servizio pensato soprattutto per gli anziani e i non automuniti, considerando che Maresso dista almeno un paio di chilometri dal centro di Missaglia.
Il certificatore tuttavia, funzionò solo per pochi anni, a causa di ripetuti guasti al macchinario stesso e allo scarso interesse da parte dei maressesi.
Di proprietà del Comune sono rimasti i due piccoli locali: quello che ospita appunto lo ''sportello'' e una stanza accanto, protetta da una porta blindata. Inserito tra i beni alienabili, nel 2010 l'allora amministrazione Casiraghi aveva indetto un'asta pubblica per l'immobile, dopo una perizia di stima che fissava in poco meno di 30mila euro il suo valore.
''In passato c'è stato qualche interessamento e un bando di vendita, risoltisi tuttavia in un nulla di fatto. Ora abbiamo deciso di riprovarci, sperando in un esito migliore'' ha spiegato in proposito il sindaco Bruno Crippa.
G. C.
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