Cassina de' Bracchi: uno striscione contro il Comune sulla 'montagnetta' di via Galilei

Cronaca dal territorio
Casatenovo
Uno striscione fortemente critico nei confronti del Comune di Casatenovo è comparso alle prime ore di questa mattina in Via Galilei, località Cassina de' Bracchi. Ignoto l'autore (o gli autori) del gesto, ma piuttosto chiaro sembrerebbe l'obiettivo, o meglio, l'oggetto della polemica: il centro sportivo comunale, più precisamente i lavori che hanno recentemente riguardato la cosiddetta ''montagnetta''.

Alcune immagini dello striscione comparso nell'area della montagnetta in Via Galilei

Nelle ultime settimane infatti, l'amministrazione casatese ha portato avanti un intervento per il restyling dell'area cuscinetto che separa il nuovo campo di calcio utilizzato dall'USD Casatese da Via Galilei appunto. La collina di terra predisposta ormai alcuni decenni fa e pensata per l'attività dei giovani ciclisti dell'US Cassina de' Bracchi, ma di fatto scarsamente utilizzata e al centro delle polemiche di molti negli ultimi anni, ha lasciato il posto ad una sorta di piccolo parco pubblico attraversato da un camminamento pedonale, con ingresso accanto all'orto sociale. Eliminati gli arbusti piantumati in passato, al loro posto sono state inserite nuove piante.

Pur essendo protetta da rete da cantiere poichè non ancora aperta al pubblico, l'area sarebbe già stata ''violata'' da molti negli ultimi tempi, complice anche la vicinanza con il campo di calcio dove si giocano le partite della prima squadra e del settore giovanile.
Una protesta che tuttavia potrebbe anche riguardare la recente scelta - deliberata venerdì sera in consiglio comunale - di alienare definitivamente le quote di proprietà della piscina di Barzanò, per investire nel potenziamento del centro sportivo.

Insomma, le ragioni alla base della posa dello striscione non sono al momento chiare: del resto la frase riportata sul doppio lenzuolo  - nel frattempo già rimosso dall'amministrazione - fissato a due delle nuove essenze arboree piantumate è molto generica e non motiva a fondo la protesta, notata da diversi residenti a cui questa mattina non è proprio sfuggito quel grande cartello bianco con scritte di colore rosso.
G. C.
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