Castello, 25 Novembre: panchina e scarpe rosse contro la violenza sulle donne

Dalla giornata di ieri, lunedì 23 novembre, le persone che transiteranno di fronte al palazzo del Municipio di Castello Brianza noteranno una panchina rossa posta al centro della piazzetta. Sopra, e ai lati, alcune scarpe dello stesso colore. Tutt’intorno delle foglie, con la tipica tinta "calda" che solo la stagione autunnale sa regalare. Sulla panchina dei biglietti con alcune scritte. «La violenza non è forza ma debolezza» è una delle tante che è possibile leggere. Le parole sono di Benedetto Croce. Un’altra frase appartiene ad Alda Merini: «Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne». La panchina, le scarpe, le foglie e i messaggi riportati sono stati posti lì in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.



In epoca di pandemia, distanziamento sociale e impossibilità a realizzare qualsiasi genere di evento, l’Amministrazione comunale di Castello Brianza ha scelto di non dimenticare la ricorrenza del prossimo 25 novembre, di cui il rosso è diventato sempre più il tratto distintivo delle iniziative di sensibilizzazione.
La panchina appare come una vera e propria opera d’arte contemporanea. L’iniziativa è stata supportata dal comune, ma è nata dalla collaborazione fra la biblioteca comunale e l’Associazione culturale San Donato, punto di riferimento per le iniziative culturali del paese.
«Un vero uomo conquista con la forza del cuore» è la frase che spicca sulla locandina diffusa dal comune. L’iniziativa durerà tutta la settimana, periodo in cui il palazzo del Municipio sarà illuminato di rosso e la panchina, con i suoi messaggi, resterà al centro della piazzetta per sensibilizzare i cittadini di fronte a questo problema grave.



«Ritengo questa giornata molto importante perché va a dare valore a quella che purtroppo è una realtà molto diffusa, quella della violenza contro le donne» ha spiegato Elena Formenti, assessore Cultura del comune di Castello Brianza. Quest'ultima ha voluto in particolare porre l’accento sulla «violenza domestica» soprattutto in questo periodo di pandemia in cui «le persone devono stare in casa, le famiglie sono più riunite e costrette in alcuni casi a condividere lo stesso tetto» una condizione che porta «questa realtà della violenza, in questo periodo, ad essere ancora, purtroppo, maggiore e più presente» ha concluso l’assessore.



Secondo i dati della Questura di Lecco, nell’arco del 2020, sono aumentate del 50% le denunce per violenza contro le donne e del 25% per gli atti persecutori.
«Più informazione si forniscono alle donne – ha spiegato Elena Formenti - più quelle in difficoltà, che magari per diversi motivi non riescono a trovare la forza e il coraggio per denunciare quello che sta loro succedendo, sentendo la vicinanza di altre, ce la possano fare».
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