Dolzago: sacco rosso, il sindaco soddisfatto dei risultati. ''Ottima partenza''

Il sindaco Paolo Lanfranchi
"Il nuovo modello attivato in via sperimentale dal Comune di Dolzago nel mese di ottobre per la raccolta dei rifiuti non riciclabili attraverso il sacco rosso ha già prodotto risultati al di là delle più rosee aspettative" ha spiegato il sindaco Paolo Lanfranchi, soddisfatto per l'accelerazione inaspettata alle buone pratiche del riciclo che emerge dalle prime cinque settimane di raccolta del rifiuto indifferenziato.
"Nel nostro comune la quantità di rifiuti indifferenziati ha subito un vero e proprio crollo. Abbiamo registrato nel mese di ottobre 2020 un meno 39% rispetto alla media del 2019. Il rifiuto indifferenziato, per intenderci, è quello che viene bruciato dal forno inceneritore di Valmadrera. Oltre che ad essere inquinante, questo tipo di rifiuti è quello che ha un più elevato costo di smaltimento e una maggiore incidenza sulla tassa rifiuti. Alla riduzione del rifiuto destinato all'incenerimento, ha fatto seguito un aumento della quantità di rifiuto destinata al riciclaggio. Il sacco viola, la carta, l'organico e il vetro hanno fatto segnare un più 8% in termini di riciclo, infatti siamo passati dal 75,1% dell'anno 2019 all'83,1% nel mese di ottobre" ha spiegato evidenziando come la dimensione del nuovo sacco rosso ha permesso di portare alla luce alcuni errori di conferimento nei vari sacchi o contenitori, e quindi una maggiore attenzione da parte degli utenti nella raccolta differenziata.
"Dalle analisi annuali svolte da Silea, all'interno di un sacco trasparente destinato all'incenerimento vi era in media un 25% di materiali riciclabili, a cui si sommavano circa il 13% di carta e cartone e un 13% di materiale organico. Oltre a questi materiali, è stato possibile sottrarre all'incenerimento un ulteriore 10% del quantitativo di rifiuti costituiti da pannolini che, nel nuovo servizio di sperimentazione, vengono ora raccolti con il sacco azzurro, nuovo strumento di riciclo affiancato al sacco rosso. Perché separare anche i pannolini dal sacco rosso? L'obiettivo futuro è quello di riciclare e riutilizzare i materiali che li compongono. Ci sono aziende specializzate che già lo fanno" ha continuato.
Ad ulteriore conferma della buona riuscita della sperimentazione vi è anche il fatto che è diminuita la quantità di volte in cui vengono conferiti i sacchi, oggi rossi. Su cinque raccolte effettuate da Silea nel mese di ottobre, il 41% dei nuclei famigliari ha esposto il sacco rosso per meno di tre volte e nell'arco di un mese quasi il 70% delle famiglie ha usato meno di cinque sacchi.
"Questi dati consentono al nostro Comune di valutare e aprire all'ipotesi di una futura riduzione del numero di raccolte "porta a porta" da parte dell'azienda incaricata e di conseguenza poter applicare una riduzione della Tassa Rifiuti. Complessivamente, nel mese di ottobre, nei sei Comuni della sperimentazione, i rifiuti riciclati con il sacco viola sono aumentati del 45%, la carta e il cartone del 28%, la frazione umida organica del 11% e il vetro dell'8%. Nell'ottica di un'economia circolare, il nuovo sistema introdotto sta già portando i suoi benefici, ma siamo anche consapevoli che ci siano ancora grandi margini di miglioramento, dove ciascuno di noi deve fare la propria parte, attraverso una migliore raccolta differenziata" ha concluso.
Sa.A.
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