Costa: un video per dire no alla violenza di genere

Questo virus non si ferma con la mascherina”. E’ lo slogan lanciato quest’anno dall’amministrazione comunale di Costa Masnaga in collaborazione con la biblioteca e il centro sociale Barycentro in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Come ogni anno, Costa ha voluto sottolineare la ricorrenza, lanciando un messaggio indirizzato a tutte le donne vittime di abusi che quest’anno, complice il periodo di confinamento, sono in aumento. A livello nazionale, confrontando infatti il periodo gennaio-settembre del 2019, con lo stesso del 2020, si nota che gli episodi delittuosi sono 82 contro gli 88 di quest’anno (+7,3%). L’aumento dell’incidenza delle vittime si registra soprattutto in ambito familiare/affettivo. Durante il lockdown, inoltre, si è assistito a un minor numero di reati denunciati. Nella provincia di Lecco, nei primi nove mesi del 2020, sono state registrate 62 denunce per maltrattamenti in famiglia (erano 68 nel 2019), 12 per violenza sessuale e 20 per episodi di stalking.




Se gli eventi pubblici sono bloccati causa Covid, la voce su questo tema continua a essere forte. In particolare, a Costa, la cartolina realizzata dal Barycentro nell'ambito del progetto sociale portato avanti da anni dal comune di Costa è stata distribuita nella cassetta delle lettere dei cittadini. La missione, per amministrazione e centro sociale, è di sensibilizzare su questo tema attraverso iniziative di vario tipo. In questo 2020 la distanza che ci viene imposta per evitare il contagio, non permette occasioni di ritrovo e così è stato realizzato un video, diffuso tramite i canali social del comune, in modo che il tema possa entrare davvero in tutte le case. Il video, con la voce del sindaco, è stato  corredato da immagini e pensieri per una riflessione sulla violenza di genere e sui maltrattamenti: “Oggi, più che mai, mentre siamo nel pieno di una pandemia, che ha acuito e fatto aumentare gli episodi di maltrattamenti e abusi tra le mura domestiche, è necessario ricordare e celebrare questa data” ha affermato il sindaco Sabina Panzeri, che ha invitato le donne a non restare inermi, ma a denunciare questi episodi. “L’amministrazione comunale di Costa ritiene fondamentale continuare a diffondere in tutti gli ambiti la cultura contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere. La violenza va fermata «con la prevenzione, la formazione, il contrasto senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione. Le leggi non bastano se le menti non cambiano». Questo virus non si ferma con la mascherina. Anche se isolate non siamo sole Chiama il 1522 e dii stop alla violenza. Invece di una donna che ama qualcun altro tanto da soffrirne voglio essere una donna che ama abbastanza se stessa da non volere soffrire più”.

Lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quest’oggi ha indirizzato un pensiero al fenomeno, ancora diffuso: “La ricorrenza di oggi induce a riflettere su un fenomeno che purtroppo non smette di essere un'emergenza pubblica. Le notizie di violenze contro le donne occupano ancora troppo spesso le nostre cronache, offrendo l'immagine di una società dove il rispetto per la donna non fa parte dell'agire quotidiano delle persone, del linguaggio privato e pubblico, dei rapporti interpersonali”.
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