Casatenovo: proteste dei residenti per gli odori dalla Vismara. Ordinanza del sindaco

Mentre si attende con trepidazione che il tribunale di Reggio Emilia si esprima sulla fattibilità della proposta di concordato depositata nelle scorse settimane, il salumificio Vismara finisce di nuovo al centro della cronaca per una questione di tutt'altra natura, che riguarda una problematica emersa nelle ultime settimane presso lo stabilimento di Cascina Sant'Anna, a Campofiorenzo di Casatenovo.

Lo stabilimento di Cascina Sant'Anna a Campofiorenzo di Casatenovo

E' stata infatti pubblicata in queste ore all'albo pretorio comunale, un'ordinanza firmata dal sindaco Filippo Galbiati, intervenuto con un atto ufficiale sul presunto disturbo olfattivo arrecato dall'azienda alimentare nello svolgimento dalla quotidiana attività.
Nelle scorse settimane infatti, alcuni residenti hanno portato all'attenzione del Comune e dei vigili del fuoco, lamentele relative all'emissione di odori sgradevoli provenienti proprio dal salumificio casatese. Anche Arpa, notiziata della criticità, ha effettuato un sopralluogo, inviando poi una dettagliata relazione agli uffici dell'ente che a sua volta ha chiesto all'azienda di adottare idonee soluzioni per mitigare la formazione e la diffusione di emissioni odorigene nell'ambiente esterno.
Un ''invito'' recepito da Vismara che il 12 ottobre scorso aveva fatto sapere al Comune di essersi attivata nella risoluzione del problema; la criticità tuttavia, non è cessata, come testimoniano le ulteriori lamentele pervenute agli enti già al corrente della situazione. Proprio per questa ragione, nuovamente sollecitata da Arpa nelle scorse settimane, l'amministrazione comunale - nella persona del sindaco Filippo Galbiati - ha emesso un'ordinanza nella quale invita l'azienda a provvedere all'installazione del nuovo serbatoio entro sette giorni; in caso contrario, gli atti saranno inviati per opportuna conoscenza, all'autorità giudiziaria.
Alla base della problematica vi sarebbe infatti un particolare rifiuto, ovvero i fanghi da trattamento in loco degli effluenti; proprio per questa ragione Vismara aveva comunicato al Comune di aver acquistato una cisterna in acciaio inox che avrebbe sostituito il silos in vetroresina attualmente esistente.
Se la pandemia in corso avrebbe rallentato l'iter tecnico e l'installazione della nuova strutture, le ''proteste'' dei residenti non sono cessate. Dal mese di settembre infatti, come ci è stato riferito, sarebbe quasi impossibile per i residenti delle zone limitrofe (e in particolare per chi vive in Via San Luigi) rimanere nelle proprie abitazioni talmente è intenso e acre il nauseabondo odore proveniente dallo stabilimento.
Nell'ordinanza si impone altresì a Vismara di non effettuare la movimentazione del rifiuto al centro della problematica sino al termine delle operazioni per la modifica degli impianti.
G. C.
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