Nibionno, rapina in farmacia nel '13: il PM chiede un confronto all'americana in aula

Il sostituto procuratore Del Grosso
Avrebbe potuto chiudersi "già" oggi, a quasi 8 anni dal fatto ed invece il colpo di scena: il processo per una rapina andata in scena il 24 gennaio 2013 all'interno della farmacia di Nibionno avrà un ulteriore "strascico".
Il pubblico ministero Paolo Del Grosso ha chiesto un "confronto all'americana" tra due testimoni, uno escusso quest'oggi e l'altro in una precedente udienza, che nel rispondere alle sue domande si sarebbero contraddetti su un "dettaglio" considerato dal PM non secondario per attribuire eventuali responsabilità circa l'accaduto in capo al giovane Gabriell Stepanovic, classe 1990, unico soggetto a giudizio dopo lo stralcio della posizione di un co-imputato, nel frattempo espulso dal territorio italiano. Il collegio giudicante, che per questo pomeriggio aveva calendarizzato discussione e sentenza, ha così autorizzato l'inusuale richiesta del titolare della pubblica accusa, aggiornando la causa al prossimo 6 maggio.
500 euro, circa, il valore del "colpo" ascritto a Stepanovic, difeso dall'avvocato Stefano Didonna. Una somma arraffata in pochi istanti.
Il rapinatore, atteso in auto da un complice, infatti, il 24 gennaio 2013, sarebbe entrato, con il volto travisato da cappuccio e sciarpa, pistola alla mano, intimando alla commessa della farmacia, da sola in negozio con la titolare impegnata invece nel retrobottega, di consegnarli tutto ciò che aveva in cassa.
"Ero al banco da sola ed ero incinta: vista l'arma mi sono come accasciata" aveva ricordato la donna, escussa in prima udienza, il 28 giugno 2018, aggiungendo di aver provato a più riprese a richiamare l'attenzione della proprietaria, cedendo però poi alle pressioni del suo interlocutore e consegnando così le banconote presenti nel registratore. "Tranne i 5 euro, forse li ho tenuti perché non ne abbiamo mai per dare il resto" aveva aggiunto, facendo scoppiare il dr. Enrico Manzi, presidente del collegio giudicante.
Dalla targa della Citroen a bordo della quale i due soggetti si erano allontanati, i Carabinieri erano risaliti ai due ragazzi poi mandati a processo. Tra 6 mesi il confronto che potrebbe portare acqua al mulino di Stepanovic o "inguaiarlo" definitivamente.
A.M.
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