Casatenovo: banconote false per comprare una Playstation, 29enne finisce a processo

Tre anni fa avrebbe acquistato una Playstation 4 utilizzando delle banconote false: questa l'accusa mossa nei confronti di Christian A., un 29enne residente a Cinisello Balsamo.
A denunciare l'uomo, imputato in tribunale a Lecco per i reati di truffa e spendita di monete falsificate (previsti dal codice penale agli articoli 640 e 455), sono stati una mamma con il figlio -all'epoca minorenne- che avevano venduto all'uomo la consolle.
Come ha raccontato quest'oggi al giudice Maria Chiara Arrighi il maresciallo Christian Cuciniello, attuale comandante della stazione dei carabinieri di Casatenovo, il 27 maggio del 2017 i due si sarebbero presentati in caserma per la denuncia: solo il giorno prima avevano effettuato lo scambio con un soggetto sconosciuto, salvo poi accorgersi di una anomalia nelle banconote ricevute.
In effetti, come ha raccontato l'esponente dell'Arma, delle dieci banconote - poi sequestrate dai militari - cinque presentavano numeri di serie uguali fra loro.
"Non erano opera di un lavoro grossolano, ma tale da non dover richiedere una perizia" ha sostenuto il maresciallo Cucciniello.
Per fortuna - o meglio, previdentemente - la querelante al momento della consegna della Playstation (avvenuta per strada, al confine fra Casatenovo e Besana Brianza) aveva deciso di immortalare l'auto a bordo della quale viaggiava l'acquirente: grazie alla targa, i carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario della vettura, poi denunciato e citato a giudizio quest'oggi dalla Procura lecchese.
Il giudice Maria Chiara Arrighi ha rinviato al prossimo 29 gennaio l'udienza per l'audizione delle persone offese.
F.F.
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