Annone: presentato il volume di Enrico Rigamonti sul paese dei 'tempi indietro'


Enrico Rigamonti

Presentazione a distanza per "Annone del Milenöfcent...voltes indré", l'ultimo volume pubblicato da Enrico Rigamonti, che l'amministrazione donerà ai cittadini di Annone Brianza. La promozione del libro sarebbe dovuta tenersi, nel corso della cerimonia di riapertura di villa Cabella, al termine dei lavori di restauro. L'avvento della seconda ondata pandemica ha impedito di realizzare la manifestazione. L'amministrazione, che ha tenuto alla stampa del libretto, ha voluto incontrare l'autore poco prima delle festività natalizie, con la collaborazione della biblioteca comunale.
Nel testo sono raccolti una serie di persone di Annone che hanno in qualche modo lasciato il segno nella comunità o nella memoria dello scrittore che, in questo modo, ha riposto uno spaccato del paese di cinquant'anni fa. Inoltre, quest'anno è stato aggiunto un capitolo finale dedicato alle persone che hanno perso la vita a causa della pandemia. "Parlavamo già dal 2018 di questo libro, nel 2019 le elezioni ci sono state le elezioni, mentre quest'anno ci ha bloccato il Covid - ha detto il sindaco Patrizio Sidoti - Lui raccontava già storia dei cittadini, poi ho chiesto di raccoglierli insieme per fare un libro che verrà donato agli annonesi. Sono felice: ho avuto la fortuna di leggerlo, è molto attraente e si legge veloce una storia dopo l'altra".
A fare da moderatore, in questa presentazione dei tempi moderni, la consigliera con delega a cultura e istruzione Alessia Sala, che ha proposto una serie di domande allo scrittore.
Tra i vari ringraziamenti, Rigamonti ha anche aggiunto un pensiero "senza retorica, alla Provvidenza che mi ha fatto nascere e vivere ad Annone, che è un paese meraviglioso".
Alcuni ritratti di annonesi erano stati già proposti dall'autore in "io li ricordo così", una rubrica che trovava spazio sul periodo comunale "Annone, vita di un paese": "Si parlava di persone che negli anni Sessanta hanno occupato la vita di Annone. Non è però una scelta di merito: di chi non si è parlato, non è meno importante. Chiunque è vissuto nell'anonimato ha comunque avuto importanza. Taluni hanno avuto un ruolo anche nella vita pubblica. A questi si accompagnano ricordi personali. Il mio intendimento è raccogliere la storia di Annone, senza pretese scientifiche e, dall'altro, affermare una certa importanza di valori importanti per tutte le epoche come la collaborazione".

Il sindaco Patrizio Sidoti

 

All'interno si possono trovare diversi spunti, scorrendo le pagine andando al di là della scoperta di ogni singolo cittadino: "Sono significative le caratterizzazioni degli anni addietro che magari oggi ci sono meno, l'attaccamento alla tradizione religiosa del paese e a certi valori di solidarietà: ricordo il gran numero di volontari che abbiamo ancora ora, espressione di amore per la comunità. Ci sono anche l'attaccamento al lavoro e alla terra: anche chi non è agricoltore, ama fare l'orto".
Invece, quanto a come sarà Annone tra cinquant'anni, Rigamonti ha detto: "Lo immagino certamente cambiato ma spero che la sostanza positiva non cambi.
Tra le domande finali, invece, c'è stata quella dell'autore da cui trae maggiore ispirazione. "Pur senza raggiungere la sua grandiosità, mi ispiro certamente a Manzoni - ha ammesso - Un pò di ironia, poi. è importante nell'affrontare la vita e non vuol dire non essere seri, ma è una serenità di approccio".
M.Mau.
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