Missaglia: 1700 quadri in lana per l'albero di Natale del Ritrovo, omaggio a Mario ed Ernesta

Un albero di Natale realizzato con una...coperta. Per il secondo anno consecutivo l'associazione Il Ritrovo di Missaglia - attiva nell'organizzazione di progetti e iniziative a favore della terza età - si è occupata del simbolo per eccellenza delle festività, che in questi giorni è stato posizionato in Piazza Libertà, di fronte alla biblioteca.

I lavori per l'allestimento dell'albero di Natale

Un'opera che ha visto impegnate in particolare, le volontarie del gruppo ''Diritto e rovescio'' che dopo aver disfatto tutti i quadrati di lana che componevano il precedente albero, hanno realizzato ad uncinetto una nuova coperta da montare sulla struttura in ferro realizzata per l'occasione.

Un lavoro lungo e meticoloso, se si considera che l'albero di Natale missagliese è alto ben 3.5 metri, con una base dal diametro di 180 centimetri....il tutto ha quindi richiesto la bellezza di 1700 quadrati, tutti rigorosamente in lana.

Del gruppo fanno parte Clelia Magni - che ha curato la confezione - Teresina Fumagalli, Ernesta Galbusera, Silvana Pozzi, Romana Saruggia, Carla e Paola Scaccabarozzi, Teresina Sant'Ambrogio e Giuliana Vergani.

La struttura in ferro, modificata rispetto allo scorso anno, è opera di Livio Brivio. A loro è andato il ringraziamento della presidente Roberta Fumagalli, a nome dell'intero direttivo dell'associazione.

''Un pensiero particolare lo voglio rivolgere anche al gruppo Alpini, sempre ponti e disponibili alla collaborazione, che ci hanno ospitato per le prove della coperta, nelle persone di Angelo Brivio, Marco e Tiziano Galbusera, Maurizio Motto, Pier Vittorio Casiraghi'' ha detto la presidente. ''Ringraziamo infine Carlo Casiraghi per il trasporto della struttura presso la baita e all'assessore Laura Pozzi per il supporto amministrativo''.

Nel presentare l'iniziativa i membri de Il Ritrovo hanno voluto dedicare l'albero a Mario Abbà e ad Ernesta Galbusera, che nel corso di questo difficile 2020 segnato dalla pandemia sono scomparsi. Il loro ricordo resta indelebile in tutti coloro che hanno avuto modo in questi anni, di conoscerli e collaborare proficuamente a favore della comunità di Missaglia e del territorio.
G. C.
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