Cassago: i volontari allestiscono il presepe all'insegna dell'umiltà e della semplicità

Per un anno in cui la pandemia ci ha costretti in casa, a meditare sui limiti dell’essere umano e a fare i conti con la solitudine, i volontari della comunità cristiana cassaghese hanno pensato di realizzare un presepe che rispecchiasse lo stato d’animo di questi tempi. Nella chiesa dei Santi Giacomo e Brigida un gruppo di nove volontari ha preparato una natività ispirata al Presepe di Greccio. La vicenda è raccontata dalle fonti francescane: Francesco giunto nei pressi della località di Greccio si fece aiutare da un uomo del posto affinché si potesse ricreare la Santa scena della natività. Il giorno di Natale frati, uomini, donne e animali provenienti dai territori del circondario realizzarono un presepe vivente, vivendo in prima persona la scena santa.



Negli anni precedenti il presepe allestito dai volontari all’interno della chiesa di Cassago raggiungeva dimensioni più evidenti ed imponenti, articolandosi su più piani. Per il 2020 i volontari hanno invece scelto di partire dalla figura di San Francesco, personaggio umile e attento ai bisogni dei più deboli: “la semplicità di questo presepe ci richiama all’umiltà delle cose più semplici”, ha spiegato uno dei volontari. Armati di buona volontà e senso di comunità e fratellanza, i nove volontari hanno contribuito ognuno con la propria competenza: chi nella parte elettrica, chi nella falegnameria e chi nella gestione.



Il signor Elio Bonaldi si è occupato della realizzazione di due bassorilievi intagliati, posti ai lati della natività, che rappresentano le figure di San Francesco e dell’Angelo. Proprio l’apparizione di quest’ultimo testimonia che Gesù Cristo è la presenza terrena che unisce il visibile all’invisibile. I volontari hanno impiegato cinque pomeriggi per rifinire al meglio il presepe, che è stato accompagnato da una frase simbolica di Papa Francesco: “Si avvicina il Natale, il tempo delle feste. Quante volte la gente si chiede ‘Cosa posso comprare?’, ‘Cosa posso avere di più?’. Chiediamoci piuttosto: cosa posso dare agli altri, per essere come Gesù, che ha dato sé stesso, nato proprio in quel Presepio?”.



La natività desiderata dalla comunità verrà anche utilizzata dai ragazzi durante la novena del Natale. La parrocchia ha distribuito una miniatura del Presepe di Greccio alle famiglie cassaghesi, come benedizione natalizia. I volontari Lorenzo, Giorgio, Enrico, Giuliano, Giuseppe, Sergio, Elio, Luigi e Lorenzo, contenti ed orgogliosi del loro operato, sperano che il presepe di Greccio possa diventare il simbolo di questo Natale per tutte le famiglie cassaghesi.
M.Bis.
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