Oggiono: il teatro arriva nella camera dei bambini con una storia. Un'idea di Bizzarri

Nicola Bizzarri
Un racconto personalizzato, confezionato su misura di bambino. Nicola Bizzarri, fondatore di Stendhart a Oggiono, ha avanzato una nuova proposta per avvicinare al teatro in un periodo, come quello che stiamo vivendo, in cui il distanziamento è una delle prime regole da osservare per evitare il contagio. In un momento, poi, di chiusura dei teatri, è un modo per sperimentarsi in altro modo. “L’idea mi è venuta in questi giorni: per noi è la prima volta – ha detto Nicola -. Altri stanno già proponendo lavori a distanza. L’innovazione, in questo caso, è l’ambientazione che è vuole unire l’utilizzo della fantasia e dell’interazione tra pubblico e attore in un momento in cui i teatri sono chiusi”.
Al giovane pubblico destinatario della proposta (i bambini dai 4 ai 10 anni), viene chiesto di inviare una foto della propria camera, unitamente ad alcune risposte a domande necessarie per la costruzione del racconto. Le proposte sono di due tipi, ma la formula è pressoché identica: “le peripezie di Babbo Natale” si concentrerà sul tema di questi giorni di festività ormai alle porte, mentre “il teatro in cameretta” sarà ambientato nello spazio personale del bambino con una trama non legata allo spirito natalizio. “La spinta è avvicinare al teatro in un momento in cui non si può andare. Vogliamo raccontare una storia al telefono cercando di renderla unica. Per farlo mi sono chiesto cosa c’è nel teatro oltre all’immagine e al suono: ci sono finzione e immaginazione, quindi si ascolterà la voce, poi il resto lo farà la fantasia – ha precisato l’attore -. Abbiamo deciso di ambientare le storie all’interno della casa del bambino che ascolta la storia e ci segue con la fantasia, sia nella costruzione della storia sia per l’immaginazione diretta. Il teatro è storia, è immaginazione, è la magia di lasciarsi trasportare oltre la realtà che ci circonda, è andare oltre lo stesso palco, oltre l’attore: siamo capaci di credere che quella persona adulta sia realmente una bambina, che quell’uomo sia un lupo cattivo e dunque togliamo tutto il superfluo, spegniamo il pc e lasciamoci guidare da una voce, da un racconto e dalla nostra fantasia”.
I racconti saranno confezionati su misura per il singolo spettatore sulla base della foto e delle poche indicazioni che saranno fornite. Poi, l’appuntamento telefonico darà forma al lavoro: “Il Teatro in Cameretta porta in scena l’immaginazione del pubblico, ci libera dall’uso di materiale video, in questo periodo sovrabbondante, e che se da una parte accorcia le distanze, dall’altra ci separa dagli altri e limita la fantasia – ha proseguito Nicola - Le peripezie di Babbo Natale saranno interamente ambientate in casa dello spettatore, adattando il racconto ai vari spazi e angoli dell’abitazione. Squillerà il telefono, un attore racconterà come Babbo Natale riesce a intrufolarsi in casa per portare i regali: la voce dell’attore guiderà lo spettatore nella storia, attraverso le stanze della casa, accompagnandolo passo passo ad aprire le porte dell’immaginazione e della fantasia”.
Non c’è quindi un video, ma saranno soltanto voce e immaginazione ad accompagnare i bambini in questo viaggio. “Si fa un po’ fatica ad accettarlo e a chiamarlo teatro perché è necessaria l’interazione con il pubblico. L’interazione c’è quando tu decidi dove vuoi che avvenga la magia, quindi formata da immaginazione e ambientazione”.
Il racconto sarà breve “perché altrimenti annoierebbe”, però si può contare sull’unicità: ciascuno avrà la sua storia e il suo racconto. “Tutte queste forme di teatro sono diverse dal teatro che conosciamo. Mettere in scena uno spettacolo e mandare video, è riduttivo. Sono tentativi diversi, nuovi che cercano di riadattare qualcosa che è sempre esistito e che deve adattarsi alla situazione. L’arte prende spunto dal contesto sociale per fare tentativi, vedere se funzionano. Nella tragedia, è bello vedere come il mondo si sta adattando”.
Attori narratori saranno Francesca Corti e Nicola Bizzarri. Per maggiori informazioni e prenotazioni si potrà contattare Stendhart al 339.5710559 o scrivere all’indirizzo mail: lapiccolarssegna@gmail.com.
M.Mau.
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