Bosisio: il comune stanzia 300.000 euro per il progetto Precampel. Minoranza contraria

Il progetto sul Precampel va avanti. Il consiglio comunale che si è tenuto martedì 15 dicembre a Bosisio Parini è stato prevalentemente di natura tecnica, con una serie di regolamenti da portare avanti. Accanto a questi passaggi, sono state però approvate alcune variazioni al bilancio dell’ente che fanno seguito a decisioni adottate già dalla giunta.

L'area Precampel

Nella delibera di giunta dello scorso novembre, è stata inserita l’applicazione di una quota di avanzo vincolato per 279.400 euro per l’opera di adeguamento sismico degli spazi scolastici e Precampel. Il comune aveva già ottenuto un contributo 990.000 euro, a cui si aggiunge la sopracitata somma per coprire l’intero importo dell’opera per complessivi 1.270.000 euro. L’amministrazione tira quindi dritto sul progetto di riqualificazione del lago avviato durante la precedente legislatura. Come ha confermato il sindaco Andrea Colombo, è stato necessario procedere, nel documento unico di programmazione (DUP), all’accorpamento delle opere relative all’adeguamento sismico delle scuole e del Precampel (riguarda la parte relativa alla zona tra la chiesa di San Gaetano e la palestra, detto lotto 3a) per avviare un’unica pratica: l’intervento sugli spazi a lago, ai fini dell’ottenimento delle risorse esterne, era comunque legato a doppia mandata all’intervento sulle scuole.

“Il lotto 3b del Precampel (riguarda la rinaturalizzazione delle rive, la creazione di un nuovo tratto di passeggiata fino al molo eliminando le barriere architettoniche, ndr) è stato inserito nel 2020 perché in questi giorni sono in corso verifiche per validazione del progetto definitivo-esecutivo” ha poi precisato il sindaco. Su questo punto, il capogruppo di Bosisio Viva ha confermato la linea di contrarietà da sempre nota: “Un intervento che può ritenersi necessario è l’antisismico alla scuola, ma in totale stiamo spendendo 1.270.000 euro di cui 370.000 messi dal comune per togliere la piazza e i parcheggi oggi esistenti: questo è quanto questa amministrazione ha scelto di continuare a portare avanti, in linea con la precedente”.
L’altra variazione del bilancio, inoltre, riguarda l’inserimento di un contributo di 200.000 euro distribuito dalla Regione in base alla popolazione residente nel comune. Il costo della passeggiata lago è sceso a 53.000 euro: 17.000 euro che avanzano da questa programmazione, verranno spostati sul capitolo di manutenzione delle strade che nel complesso ammonta a 100.000 euro. Le altre voci oggetto della variazione di bilancio sono spese correnti di vario tipo, ad esempio, 8.300 euro di maggiori costi della mensa e 5.329 euro in più per il trasporto scolastico. “Oggi ci troviamo con 17.000 euro che togliamo dall’opera sulla passeggiata lago. Non sarebbe stato opportuno intervenire una volta sola su tutta l’opera, senza dover intervenire un’altra volta?” ha rilevato Giacomo Gilardi, ma il primo cittadino ha fermato l’osservazione chiarendo che “dobbiamo guardare all’opera complessiva. L’autorizzazione paesaggistica sul lato dal cimitero è stata già richiesta: ad oggi ci sono un problema di costi e di proprietari”.

Su questo punto Paolo Gilardi di Bosisio nel cuore si è astenuto, mentre Bosisio Viva ha confermato la contrarietà.  
La giunta, come dicevamo sopra, è intervenuta in un’altra occasione sul bilancio comunale: la scorsa settimana, si è trovata ad inserire l’erogazione di 18.063 euro per il fondo di solidarietà alimentare e 25.961 euro che, come spiegato dalla responsabile dell’ufficio ragioneria Alessandra Valesini, corrispondono a “ulteriori risorse previste per l’esercizio delle funzioni fondamentali al fine di coprire maggiori spese. Queste risorse vengono accantonate perché dopo ci sarà una rendicontazione da parte del comune sull’utilizzo e quindi può essere che vengano restituite”. Al momento questa somma non ha trovato precisa destinazione nelle voci di uscita: l’amministrazione ha infatti ricevuto già negli scorsi mesi altre risorse per le necessità legate al Covid. Si tratta di 110.000 euro, che in parte accantonata e in parte usata per le maggiori spese come mensa e trasporto scolastico. A questa somma si aggiunge questa nuova tranche di quasi 26.000 euro, che porta le risorse ricevute dallo stato a 136.000 euro. Come precisato, però, parte di questa quota, se non utilizzata, verrà restituita. I due gruppi di minoranza hanno votato a favore a questa variazione, in quanto legata strettamente alle necessità per la pandemia.
M.Mau.
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