Casatenovo: furti alle addette del supermarket. Condannata

È stata condannata ad un anno di reclusione e 450 euro di multa (con pena sospesa) A.M.C., l'addetta alle pulizie del Bennet di Casatenovo accusata dalla Procura della Repubblica di Lecco di aver perpetrato una serie di furti ai danni di alcuni colleghi.
Come era emerso lo scorso 23 ottobre nel corso della fase istruttoria, i dipendenti del supermercato avevano subito tra il novembre e il dicembre del 2018 la sparizione di soldi e portafogli, sempre riposti all'interno di armadietti o comunque di locali il cui accesso era riservato al personale. Ad incastrare l'odierna imputata sarebbe stata una registrazione del sistema di videosorveglianza, oltre alla testimonianza di una collega della donna avvenuta la scorsa udienza: "ha detto di aver trovato per terra il mio portafogli aperto con dentro 70 euro e che le era sembrato giusto portarsi tutto a casa. Mi ha detto che mi avrebbe restituito tutto il giorno dopo ma io sono andata a casa sua per farmi riconsegnare i soldi. Mi ha dato solo il portafogli".
Il Vpo Pietro Bassi, ha ritenuto non concedibili le attenuanti generiche per via della spregiudicatezza con cui la donna avrebbe agito, chiedendo al giudice monocratico Maria Chiara Arrighi l'applicazione di una pena pari a 2 anni e 6 mesi di reclusione e 600 euro di multa. Non sarebbe invece stata provata la responsabilità penale della donna secondo l'avvocato difensore Barbara Valli, che per la propria assistita ha chiesto l'assoluzione e, in subordine, il riconoscimento delle attenuanti generiche e la particolare tenuità patrimoniale del danno.
F.F.
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