Casatenovo: una festa di Natale davvero speciale per 'La Mia Casa'

Una festa di Natale davvero particolare quella di quest'anno per i ragazzi de "La Mia Casa", Comunità Socio-Sanitaria attiva sul territorio di Casatenovo da novembre 2005.

La struttura, nata grazie alla collaborazione tra la Fondazione "Maria Monzini" e la Cooperativa "La Vecchia Quercia", alla quale tuttora è affidata la gestione, offre un posto accogliente a dieci ospiti con disabilità sia in maniera permanente, sia solo per brevi periodi chiamati di sollievo.  

L'anno che volge oramai al termine non è stato sicuramente dei migliori per gli ospiti della Comunità: costretti dalla pandemia a rimanere isolati all'interno della struttura, dovendo rinunciare a vedere familiari e parenti, per loro più che per chiunque altro questo periodo si è mostrato di particolare delicatezza e criticità. Tuttavia, grazie all'aiuto del personale sanitario e del grande lavoro di organizzazione, non si sono lasciati scoraggiare, e anche in un momento così buio hanno trovato la luce, riuscendo a divertirsi e a trascorrere piacevolmente le giornate anche senza necessariamente uscire.  

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Fondamentale, in questo, è stata la vicinanza degli enti comunali e delle associazioni del territorio casatese, in particolar modo del Sindaco Filippo Galbiati, dell'assessore comunale Gaetano Caldirola, della Colombina, della Croce Rossa Italiana e del gruppo Donne e Mamme: un'attenta supervisione e una costante disponibilità si sono rivelate, ancora una volta, le chiavi di un'organizzazione efficace e in grado di superare qualsiasi ostacolo.  
E come chiudere quest'anno di alti e bassi, dunque, se non con una festa di Natale anch'essa simbolo di collaborazione e unione: così, quello che gli altri anni era un piacevole momento di augurio e di saluti, è diventato ora anche occasione di ricongiungimento e condivisione, pieno di gratitudine e riconoscenza per chi, nel grande o nel piccolo, si è occupato di queste realtà proprio nel momento di maggior necessità. La festa infatti, avvenuta nella serata di venerdì 18, ha visto tra gli invitati, oltre a quelli già citati, anche i rappresentanti di numerose altre associazioni ed enti, e ha raggiunto un numero di circa 35 presenti, o meglio, 35 dispositivi collegati: per cause di forza maggiore, infatti, la festa è stata fatta in videochiamata.  

Ma i protagonisti della serata erano proprio gli ospiti de "La Mia Casa", che hanno seguito l'evento grazie a un maxischermo, una soluzione allo stesso tempo simpatica, comoda e pratica, attraverso la quale hanno finalmente potuto rivedere "da vicino" i loro familiari, parenti e amici. Dopo la benedizione iniziale di don Antonio Bonacina e le parole di ringraziamento del Sindaco, dell'assessore Caldirola, di Ingrid Bonaiti (presidente della cooperativa "La Vecchia Quercia") e di altri rappresentanti, tutti gli ospiti, tra cui anche operatori, infermieri, addetti alle pulizie, O. S. S., educatrici e volontari, hanno potuto condividere il divertimento e l'entusiasmo dei ragazzi tramite la visione di un video da loro realizzato durante la quarantena. 

"E' stato un anno molto complesso, in cui abbiamo dovuto adattarci a diversi cambiamenti" ha detto Egle de Capitani, responsabile e coordinatrice della Comunità, a nome di tutta la sua équipe, "abbiamo avuto la fortuna di essere supportati dalle famiglie degli ospiti e dalle istituzioni: il nostro grazie più grande va a loro.". 
A chiudere la serata, infine, un brindisi e una fetta di pandoro per tutti: un momento di particolare emozione per gli ospiti della comunità e un augurio di poter continuare a condividere questo clima di serenità, felicità e collaborazione.
G.G.
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