Bosisio: l'ultimo bagno nel lago in questo 2020 particolare per Giovanni, ex pompiere
Una giornata fredda e invernale con la neve che, fuori dalle finestre di casa, colora il paesaggio. Siamo, stando alla suddivisione cromatica pensata dal Governo per l'emergenza Covid, in zona arancione, dunque con spostamento consentito all'interno del proprio comune. E, se il paese dispone di un'ampia piscina all'aria aperta, perché non concludere questo anno con una nuotata, per giunta con un paesaggio da fiaba tutto intorno?
Giovanni Nino Giannini
Le temperature poco superiori allo zero non hanno fatto desistere Giovanni Giannini, 60 anni, residente a Bosisio Parini, conosciuto anche semplicemente come Nino.
"É un super sportivo: pratica corsa, bicicletta e nuoto'' ci ha anticipato un amico che ieri ha testimoniato in presa diretta la nuotata. ''Anche a causa del Covid e del conseguente lockdown, ha cominciato ad apprezzare di più il nostro lago e, come ogni settimana, con puntualità oggi (ieri per chi legge, ndr) ha fatto la sua nuotata concludendo così la sua stagione con l'ultimo bagno dell'anno, contornato da un paesaggio imbiancato dalla nevicata. Ho pensato di renderlo noto perché non è da tutti nuotare nei sette gradi del lago".
"É un super sportivo: pratica corsa, bicicletta e nuoto'' ci ha anticipato un amico che ieri ha testimoniato in presa diretta la nuotata. ''Anche a causa del Covid e del conseguente lockdown, ha cominciato ad apprezzare di più il nostro lago e, come ogni settimana, con puntualità oggi (ieri per chi legge, ndr) ha fatto la sua nuotata concludendo così la sua stagione con l'ultimo bagno dell'anno, contornato da un paesaggio imbiancato dalla nevicata. Ho pensato di renderlo noto perché non è da tutti nuotare nei sette gradi del lago".
Per una buona mezz'ora, Giovanni ha coperto più volte a bracciate l'area nei pressi del Precampel, sempre mantenendosi vicino alla riva. "Nuoto sotto costa, senza fare il passo più lungo della gamba" ha ammesso. Solitamente, si allena anche per un'ora. "Ho esperienza e porto con me la boa, però ti rendi conto che sono situazioni in cui sei solo: se dovessi avere qualche difficoltà, non c'è nessuno al lago quando lo frequento io e, in ogni caso, per entrare ci vogliono le capacità e l'attrezzatura".
Dopo il periodo di confinamento e la chiusura delle piscine, ha iniziato a frequentare il lago di Pusiano per mantenersi in forma. "Solitamente vado al mattino, prima di pranzo. A quell'ora sono sempre da solo e non c'è mai nessuno, nemmeno sulla passeggiata lago. Ho iniziato ad andare al lago in estate ma, dall'inizio di settembre, ho deciso di acquistare una muta da triathlon. Coprendomi, ho constato che riuscivo ad andare al lago ogni settimana - ha spiegato - Sono andato avanti con la stagione progressivamente e sono arrivato dopo Natale ancora operativo, ma ora non ho intenzione di andare oltre perché l'acqua è sempre più fredda".
Uno come lui l'acqua la conosce bene: sommozzatore di professione, in passato ha solcato il bacino lacustre con la pagaia. Nel suo passato da sportivo, ha praticato anche la canoa mentre il nuoto su queste acque lo ha sperimentato meglio in tempi recenti: in estate, ha anche percorso la traversata più lunga, dalla Comarcia a Merone, per 3300 metri.
"Anche per giustificare l'investimento della muta, ci tenevo ad arrivare a dicembre - ha scherzato - Poi c'è stata la sorpresa della neve. Non so se sarò colto dalla tentazione di mettermi ancora alla prova. Faccio tutto per soddisfazione personale e per tenermi in forma".
A seguito della preparazione che ha portato avanti anche in questi ultimi mesi, ha scelto ieri di salutare il 2020 con una bracciata. La neve, prevista, ha fatto il resto, regalando l'atmosfera insieme a un'aria frizzante. "Se da una parte la neve intimorisce, dall'altro ha regalato un paesaggio idilliaco. È stato bello vedere dall'acqua i monti e il Cornizzolo con la neve. Sono molto contento".
Michela Mauri