Barzanò: a San Feriolo nascono i volontari ecologici di quartiere

Il referente di zona dell'associazione del controllo di vicinato del comune di Barzanò, in questi mesi di lockdown ha dato vita a un miniprogetto chiamato ''Volontari Ecologici di Quartiere'' (V.E. di Q.)
Ne fanno parte membri del CdV che risiedono nel quartiere di via Don Rinaldo Beretta (zona San Feriolo) i quali, avendo a cuore il territorio e specialmente il proprio quartiere, hanno deciso di unire le proprie forze, adottando delle corrette misure di prevenzione, finalizzate alla rimozione dei fattori di rischio per la sicurezza generale (es. microcriminalità), con un occhio di riguardo alla tutela dell’ambiente e al decoro urbano (vulnerabilità ambientale/comportamentale).


L'area prima degli interventi

L’obiettivo è di sviluppare ed incrementare un’attività di collaborazione per una attenta osservazione dell’area intorno alle proprie abitazioni, laddove molti occhi dei residenti, sugli spazi pubblici e privati, possono rappresentare un deterrente contro comportamenti illegali, procedendo così allo sfoltimento della vegetazione e rimuovendo le strutture che potrebbero rappresentare un comodo nascondiglio o un facile accesso per gli intrusi.


Durante i lavori

Con un’autorizzazione scritta rilasciata dal sindaco Giancarlo Aldeghi (per eseguire periodicamente lavori di ordinaria manutenzione sulle aree pubbliche) e una apposita assicurazione da parte dell'Amministrazione comunale per la tutela personale dei singoli volontari, è stata avviata una pulizia generale delle aree pubbliche (aiuole, marciapiedi, taglio e regolazione cespugli che verrà fatta periodicamente o quando necessita durante l’anno).


Al termine degli interventi

''Abbiamo poi proseguito con una azione capillare di pulizia parco giochi e area verde adiacente, con disboscamento e taglio di diverse piante morte o deperenti, anche se vive ma non in buone condizioni esiepi cresciute a dismisura durante gli annicon bonifica di tutta la zona circostante'' fanno sapere i protagonisti del progetto.
Il lavoro ha richiesto una disponibilità giornaliera dei diversi volontari, dal 14 al 25 novembre, per un totale di 57 ore.
Da accordi con l'assessore ai lavori pubblici, il 19 dicembre è seguito un ulteriore intervento dei volontari (per cui sono state impiegate sei ore e mezza) in supporto al mezzo agricolo che ha effettuato tre viaggi per lo smaltimento dei vari cumuli di ramaglie accatastate.
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