Barzago: con il GAC ed il Comune incontro online sulla storia della stella cometa

''La stella di Natale'': era questo il titolo dell'incontro virtuale organizzato nei giorni scorsi dal Comune di Barzago in collaborazione con il Gruppo Amici del Cielo. Un affascinante approfondimento dedicato alla storia di quello che nei secoli è diventato il simbolo della festività di fine anno: la stella cometa appunto.

A fare luce sulla questione è stato Emanuele Cambiotti, la cui passione per l'astronomia risale ai primi anni di scuola superiore ed è proseguita attraverso l'impegno nella divulgazione di queste tematiche, per poterle rendere note ad un pubblico più ampio possibile. A supporto della lezione dell'altro giorno sono state anche mostrate alcune slide, utilizzate per chiarire meglio determinati concetti.
Innanzitutto bisogna specificare che nelle sacre scritture, e in particolare nel Vangelo secondo Matteo, non si è mai parlato di comete, ma soltanto di stelle.

Della famosissima cometa abbiamo però una testimonianza a livello artistico, e in particolare nella Cappella Scrovegni a Padova realizzata da Giotto; in uno dei riquadri della vita di Gesù, l'artista ha rappresentato la cometa posta esattamente sopra la capanna dove nacque il figlio di Dio. Si suppone che Giotto abbia voluto rappresentare la cometa di Halley che varcò il cielo nell'anno 1301 dopo Cristo.
Emanuele Cambiotti ha poi specificato che i Re Magi appartenevano ad una casta molto antica di sacerdoti e astronomi seguaci dello zoroastrismo. Con i loro doni, oro, incenso e mirra - ognuno con un proprio significato simbolico - i tre riuscirono a compiere un viaggio lunghissimo attraverso il deserto, partendo dalla Siria per arrivare a Betlemme, in Giudea.
Grazie all'utilizzo del software per planetari è stato possibile formulare ipotesi riguardo la presenza di vari corpi celesti presenti nel cielo sopra la capanna dove nacque Gesù.

Attraverso lo studio astronomico (e a supporto delle sacre scritture) è curioso vedere come alcuni eventi astronomici verificatesi all'epoca potrebbero portare a supporto della tesi che in realtà la stella cometa sia solo una leggenda. Emanuele Cambiotti ha spiegato che i pianeti Giove e Saturno, viaggiando su due orbite diverse possono a volte essere visti prospetticamente vicini. Ciò ci fa supporre che quello che quello che potrebbero aver visto i Re Magi era la congiunzione tra i due pianeti, i quali essendo molto vicini potevano apparire come un singolo corpo.
Si è trattato di uno splendido viaggio nel passato, dove ognuno dei presenti alla conferenza si è sentito "Turista del Cosmo". La conferenza si è conclusa con un invito particolare a tenere uno sguardo all'insù e a porsi sempre domande su ciò che ci circonda.
Mari.T.
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