Viganò: il Covid azzera comunioni, cresime, nozze. Pochi battesimi, aumentano i funerali

Il parroco don Enrico Baramani
Con l'inizio del nuovo anno la parrocchia San Vincenzo di Viganò ha reso noti alcuni dati relativi alla vita pastorale nell'anno appena conclusosi, riportandoli nell'ultimo numero del notiziario settimanale a cura del prevosto don Enrico Baramani.
Nel 2020 sono stati amministrati soltanto 5 battesimi (di cui 3 di bambini nati nel 2019) e celebrati ben 23 funerali, mentre nessuna coppia ha varcato l'ingresso della chiesa per promettersi amore eterno. A causa della pandemia e delle nuove regole anti-Covid-19 inoltre, a Viganò si è scelto - al contrario di quanto avvenuto in altre parrocchie del territorio - di non amministrare comunioni, nè cresime o professioni di fede.
Comparando i dati con quelli relativi all'anno 2019, si nota che le comunioni allora erano state 12, le cresime 22 e le professioni di fede 11, mentre si registrava un solo matrimonio celebrato.
Il confronto più significativo però, riguarda i battesimi, che nel 2019 erano stati 13, e quindi più del doppio rispetto al 2020, ma soprattutto i funerali. Se lo scorso anno sono state celebrate le esequie di 23 fedeli, nel 2019 erano stati infatti 12 i defunti ai quali è stato dato l'estremo saluto, facendo registrare un raddoppio del valore, che rimane il più alto se si prendono in esame i dati fino al 2016.
Nello specifico, andando più indietro nel tempo, nel 2018 il numero di battesimi amministrati era stato ancora superiore al 2019 e 2020, arrivando a quota 16, così come quello delle prime comunioni (18). Minori rispetto al 2019 erano state invece le cresime, 9 in meno, e le professioni di fede (-5).
Nel 2018 erano però stati maggiori i funerali, celebrati per 17 fedeli defunti e i matrimoni, amministrati per 2 coppie. Se infine si prendono in considerazione anche i dati riferiti alle annualità 2017 e 2016, si può notare come ci sia stato un trend in lento calo nei battesimi, perché tre anni fa essi ammontavano a 17, un numero però superiore a quello dell'anno precedente, quando solo 8 bambini erano stati aspersi con l'acqua benedetta dal parroco don Enrico, divenendo ufficialmente parte integrante della comunità parrocchiale viganese.

La chiesa di San Vincenzo a Viganò

Nel 2017 era poi triplicato il numero delle cresime, 21 quelle amministrate a dispetto delle 6 dell'anno prima e quasi raddoppiato quello delle professioni di fede, da parte dei ragazzi di prima superiore, passato da 7 a 13.
Alla fine del 2017 il totale dei funerali celebrati era diminuito rispetto al 2016, perché erano stati accompagnati alla dimora eterna 14 fedeli defunti, 5 in meno dell'anno prima, quando la parrocchia viganese aveva ospitato ben 19 esequie funebri.
Un dato ancora positivo nel 2017 è stato infine il numero dei matrimoni, attestatosi a quota 3, e quindi al livello più alto fino a quest'anno. Nonostante il numero fosse in aumento rispetto al 2016, quando si era registrata una sola unione religiosa, il dato che è diminuito costantemente negli anni potrebbe essere sintomo dell'aggravarsi delle difficoltà legate alla casa e al tema del lavoro, ma anche all'aumento delle unioni civili e delle convivenze.
Il Covid-19 infine, con tutte le conseguenze che esso ha comportato a livello sociale, economico e nello specifico famigliare, potrebbe aver aggravato decisamente questo dato, acuendo le dinamiche di incertezza finanziaria e lavorativa del nostro Paese.
M.B.
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