Oggiono, Rsa Sironi: adesione del 90% del personale al vaccino, ma manca la data

La casa di riposo Sironi di Oggiono
In attesa del via alla campagna vaccinale, la situazione Coronavirus in Rsa Luigi e Regina Sironi a Oggiono è in netto miglioramento.
"Finalmente tutti i nostri ospiti e il personale si sono negativizzati, ma non per questo abbiamo abbassato la soglia di attenzione" ha commentato il presidente Sergio Appiani, ricordando che la struttura prosegue con l'attività di prevenzione: è infatti previsto uno screening quindicinale tramite i tamponi rapidi, sia sugli ospiti che tra i dipendenti.
L'attenzione, in questi giorni, è però concentrata sulla somministrazione del vaccino. Sotto questo profilo c'è grande attesa in struttura, in modo da poter arrivare a una graduale normalità. Tuttavia, al momento non sono note le indicazioni sulle prime inoculazioni: "Per quanto riguarda date, numero delle dosi e modalità, siamo ancora in attesa di precise indicazioni da parte degli organi preposti". Nel frattempo, anche in assenza di indicazioni precise sui tempi e le quantità, la macchina si è mossa: nei giorni scorsi Regione Lombardia, per il tramite di ATS Brianza, ha richiesto alla struttura di confermare i nominativi degli operatori che presteranno il loro consenso. "Con soddisfazione posso affermare che il 90% dei possibili fruitori ha dato il proprio consenso alla vaccinazione a testimonianza del loro grande senso di responsabilità e professionalità" ha sostenuto il presidente. Oltre al personale, la Rsa pensa a tutelare anche le persone fragili che qui sono ospitate: al momento la programmazione si porta avanti sulla base di un'adesione completa, ma poi ci sarà la necessità di accertare l'effettivo consenso tra i singoli: "Per gli ospiti in questa prima fase, viste le strette tempistiche, ci è stato suggerito di considerarli tutti disponibili salvo poi verificarne l'effettivo consenso nei prossimi giorni".
Al momento, come noto, l'unico vaccino in circolazione, che ha ricevuto l'autorizzazione da parte dell'agenzia europea del farmaco (EMA) e dell'agenzia italiana del farmaco (Aifa), è quello di Pfizer-BioNTech: si basa su una tecnologia mai adottata prima d'ora per un vaccino, ovvero su una molecola di RNA messaggero (mRna) che, bloccando la proteina di superficie (denominata Spike), impedisce l'infezione delle cellule. La casa di riposo oggionese resta quindi in attesa di ulteriori indicazioni che sono attese già nei prossimi giorni.
M.Mau.
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