Casatenovo: 2500 pezzi nella collezione di minerali e fossili raccolta da Cristian Riva

Un hobby davvero interessante quello di Cristian Riva, 45enne casatese con la passione per fossili e minerali.
Quelli che agli occhi di molti potrebbero apparire dei semplici sassi, in realtà rappresentano dei veri e propri capolavori della natura: alcuni di essi infatti, racchiudono al loro interno dei piccoli cristalli.

Cristian Riva

Ma come si è avvicinato Cristian, a questo misterioso e affascinante mondo? ''Tutto ha avuto inizio nell'estate del 1993 con un'escursione al lago dello Spluga. Camminando sul sentiero che costeggia il lago, trovai alcuni quarzi con piccoli cristalli. Da quel momento cominciai ad interessarmi ai minerali, trovai alcune informazioni sui libri e poco alla volta mi recai sui luoghi di ricerca, il posto ideale per i collezionisti per fare esperienza'' ci ha raccontato il casatese, entrato a fare parte di un gruppo chiamato ''Amis di Sass della Brianza''. ''Nei vari posti di  ricerca ho conosciuto delle persone appassionate, e con alcune di esse abbiamo fondato un gruppo mineralogico formato da amici appassionati ricercatori. A Casatenovo, mio comune di residenza, siamo solo in tre, ma in tutta la provincia di Lecco circa una cinquantina''.

Da quanto ci ha raccontato Cristian, le montagne vicine alla Brianza sono ricche di minerali: Valsassina, Valchiavenna e Valtellina, ma soprattutto la Valmalenco, dove se ne contano circa 160 specie diverse. Non a caso in quest'ultimo luogo il casatese era solito trascorrere le sue vacanze estive per dedicarsi alla ricerca.

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''Nei miei 27 anni da ricercatore ho girato molti posti del nord Italia alla ricerca di minerali, trovandone anche di belli. Da pochi esemplari raccolti inizialmente, ora dopo 27 anni ho una collezione con più di 2500 pezzi tra minerali e fossili, custoditi in un apposito locale. Ricerche che devo fare solo nel tempo libero quando non lavoro''.

Il casatese ci ha spiegato che per i minerali la raccolta è libera, sempre nei  posti consentiti e rispettando la natura: questo è infatti il motto dei collezionisti. Per quanto riguarda invece i fossili purtroppo essa è vietata, per una legge in vigore dal 1938 in quanto sono considerati patrimonio nazionale culturale.
''Proprio per questo motivo nella mia collezione ci sono soltanto fossili acquistati e provenienti dall'estero, per la maggior parte dal Marocco, Repubblica Ceca, Germania, Francia e Brasile. Anche se le montagne vicine alla nostra Brianza sono piene di fossili, testimonianze di esseri viventi risalenti a più di 50 - 60 milioni di anni fa'' ha concluso Riva.
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