Pallavolo Missaglia in lutto per la morte a 53 anni dello storico dirigente Paolo Ratti
È scomparso questa notte a 53 anni Paolo Ratti, dirigente e amico della Pallavolo Missaglia e sportivo di lunga data, una figura molto conosciuta e benvoluta da tutta la comunità missagliese. Paolo lottava dalla scorsa estate contro una grave malattia e nelle ultime ore le sue condizioni di salute si erano aggravate repentinamente, sino al decesso.
Paolo Ratti
''La Pallavolo Missaglia si stringe con tanto affetto alla moglie Cristina e alle figlie Elisa e Federica. Il dolore della tua mancanza si unisce alla gratitudine per tutti i momenti condivisi con te. Che il tuo viaggio possa ora proseguire sereno e veglia su tutti noi" si legge sull'ultimo post di Facebook pubblicato dalla società sportiva, in ricordo dell'amico.Paolo infatti, collaborava ormai da più di dieci anni come dirigente all'interno del gruppo sportivo, dove peraltro aveva contribuito a fondare - insieme all'attuale presidente Massimo Beretta e ad altri dirigenti - l'attività di sitting-volley, militando nella squadra e credendo fortemente nel progetto, che negli ultimi anni ha consentito alla società di ottenere importanti risultati con la propria formazione.
''Ciò che lo ha sempre contraddistinto è senz'altro la grande pazienza e calma con cui affrontava ogni situazione o difficoltà, trovava sempre le giuste parole da usare con chi si confrontava e non gli mancava mai il sorriso. È sempre stata una persona in grado di interfacciarsi nel modo più adatto con le persone che lo circondavano, per questo oltre che a una grandissima persona e a preziosissima risorsa, come società abbiamo perso anche un grande amico" ha commentato il presidente Massimo Beretta, ricordando con affetto l'amicizia cresciuta e sviluppatasi negli anni tra i due e tra tutti gli altri collaboratori della Pallavolo Missaglia.
Oltre alla passione per la pallavolo, Paolo era conosciuto anche come un grandissimo sportivo, un runner che aveva partecipato anche ad alcune gare di lunga durata, a testimonianza proprio della sua dedizione per la corsa e lo sport in generale.
M.B.