Italia Viva Lecco sul piano presentato dal Governo Conte
La totale inconsistenza del piano presentato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte porterebbe alla distruzione del futuro dei nostri figli e molto più probabilmente alla sua bocciatura ad aprile, facendo sfumare i 209 miliardi dall'Europa.
Italia Viva della provincia di Lecco è convinta di questo e per questo ne vuole informare i cittadini.
I risultati dell'Italia sono catastrofici: lo sono per numero di morti (purtroppo), per giorni di scuola persi, lo sono per la nostra economia, per il nostro commercio, per il nostro turismo, la nostra cultura. E ancor peggio, non c'è traccia di un serio piano per uscire da questa situazione.
Diciamo Basta al frazionamento degli investimenti per scopi clientelari: si tratta di un vero e proprio furto del futuro ai danni nostri figli e nipoti.
Invece:
- Nell'emergenza è necessario combattere il Virus (salvare vite umane) e danneggiare il meno possibile l'economia;
- Bisogna investire nella sanità immediatamente.
- Deve essere predisposto un piano di vaccinazione serio e rapido (la Lombardia al 2 gennaio è la peggiore regione d'Italia in questo con solo il 3% delle dosi consegnate1)
Da Marzo Italia Viva chiede di utilizzare subito i 36 miliardi del MES per la sanità. Sarebbero serviti già oggi per il personale, le attrezzature il piano dei vaccini. Non ci è mai stato spiegato perché no. Perché si sono fatti 100 miliardi di debito pubblico, ma non si sono voluti prendere i 36 miliardi a tasso zero sulla sanità?
- Salviamo il futuro dei nostri figli evitando di schiacciarli con il debito pubblico.
- Apriamo le scuole in sicurezza perché è dalla scuola che nasce il futuro.
Italia Viva ha inviato a Conte un documento diviso in due parti: una per segnalare ciò che Italia Viva non condivide, l'altra, costruttiva, per indicare le cose da fare su sicurezza sanitaria, scuola, investimenti, economia. Un lavoro della squadra composta da tutti i parlamentari di Italia Viva.
È vero, Italia Viva fa parte di questo governo. Ma far parte di una maggioranza non significa dover diventare complici di quello che, se dovesse rimanere tale, sarebbe uno scempio per l'Italia e i nostri giovani, un'occasione mancata e la distruzione di
un'economia nazionale per i prossimi 30 anni.
Italia Viva della provincia di Lecco è convinta di questo e per questo ne vuole informare i cittadini.
I risultati dell'Italia sono catastrofici: lo sono per numero di morti (purtroppo), per giorni di scuola persi, lo sono per la nostra economia, per il nostro commercio, per il nostro turismo, la nostra cultura. E ancor peggio, non c'è traccia di un serio piano per uscire da questa situazione.
Diciamo Basta al frazionamento degli investimenti per scopi clientelari: si tratta di un vero e proprio furto del futuro ai danni nostri figli e nipoti.
Invece:
- Nell'emergenza è necessario combattere il Virus (salvare vite umane) e danneggiare il meno possibile l'economia;
- Bisogna investire nella sanità immediatamente.
- Deve essere predisposto un piano di vaccinazione serio e rapido (la Lombardia al 2 gennaio è la peggiore regione d'Italia in questo con solo il 3% delle dosi consegnate1)
Da Marzo Italia Viva chiede di utilizzare subito i 36 miliardi del MES per la sanità. Sarebbero serviti già oggi per il personale, le attrezzature il piano dei vaccini. Non ci è mai stato spiegato perché no. Perché si sono fatti 100 miliardi di debito pubblico, ma non si sono voluti prendere i 36 miliardi a tasso zero sulla sanità?
- Salviamo il futuro dei nostri figli evitando di schiacciarli con il debito pubblico.
- Apriamo le scuole in sicurezza perché è dalla scuola che nasce il futuro.
Italia Viva ha inviato a Conte un documento diviso in due parti: una per segnalare ciò che Italia Viva non condivide, l'altra, costruttiva, per indicare le cose da fare su sicurezza sanitaria, scuola, investimenti, economia. Un lavoro della squadra composta da tutti i parlamentari di Italia Viva.
È vero, Italia Viva fa parte di questo governo. Ma far parte di una maggioranza non significa dover diventare complici di quello che, se dovesse rimanere tale, sarebbe uno scempio per l'Italia e i nostri giovani, un'occasione mancata e la distruzione di
un'economia nazionale per i prossimi 30 anni.
1Fonte: Il Fatto Quotidiano 2 gennaio 2021
Italia Viva - Il coordinamento della provincia di Lecco