Dolzago: un anno impegnativo. La Protezione civile traccia un bilancio del 2020

"Siamo molto soddisfatti del nostro lavoro e dei numerosi servizi che siamo riusciti ad effettuare. Dopo qualche incertezza iniziale per le paure dovute alla situazione, ci siamo presto resi conto che il nostro aiuto sarebbe stato fondamentale per la comunità" hanno raccontato i membri della Protezione Civile di Dolzago che, nell'anno 2020, hanno svolto 430 giornate di lavoro per fronteggiare l'emergenza e 55 di prevenzione, tra cui taglio e pulizia dei fiumi e sgombero della neve.

La distribuzione di avvisi e DPI alla popolazione, la sorveglianza agli accessi delle attività commerciali del Comune e degli ambulatori, la consegna delle spese e dei medicinali alle persone fragili o in quarantena, sono solo alcune delle numerose attività che hanno impegnato i volontari in questi mesi difficili.

"Chiaramente quest'anno abbiamo svolto meno servizi di prevenzione sul territorio per dedicarci maggiormente al supporto della popolazione nella fase emergenziale. Inizialmente abbiamo riscontrato delle difficoltà nell'approccio con alcuni cittadini poco inclini al rispetto delle normative di sicurezza. Per fortuna però questi episodi sono stati pochi, quindi siamo riusciti a svolgere il nostro lavoro in sicurezza" ha spiegato il caposquadra Fabrizio Rota dicendosi molto soddisfatto.

Il sindaco dolzaghese Paolo Lanfranchi, a nome di tutta la comunità, ha ringraziato di cuore i volontari per la competenza e la presenza costante. "Un gruppo, questo della Protezione Civile, poco incline alla burocrazia e mai alla ricerca dei complimenti. Un gruppo di poche parole ma di tanti fatti concreti. Uomini e donne che spendono il loro tempo con un solo fine: il benessere e la sicurezza della comunità".
Sa.A.
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