Bosisio: giornate del vaccino per la Croce Verde. Alta adesione dei volontari, al 95%

Al via quest'oggi la campagna vaccinale delle associazioni di soccorso che fanno riferimento all'associazione nazionale pubbliche assistenze (ANPAS). Per il territorio lecchese si tratta di Soccorso Bellanese, Soccorso Centro Valsassina, Volontari del soccorso di Calolziocorte e Croce Verde Bosisio Parini. Quest'ultima realtà è, come noto, punto di riferimento del circondario oggionese ma non solo: nel 2020 Croce Verde ha tagliato il traguardo dei cinquant'anni di attività, con le tre sedi di Bosisio Parini, Costa Masnaga e Oggiono, operative 24 ore su 24. La programmazione degli eventi per festeggiare questo anniversario è saltata: la pandemia ha cambiato tutto e proprio gli operatori del soccorso, insieme ad altre categorie sanitarie, hanno vissuto in prima linea quanto stava accadendo in quelle settimane in cui ci si doveva confrontare, giocoforza, con l'ignoto.

Il comandante di Croce Verde Bosisio Umberto Crippa

"Siamo partiti oggi con le vaccinazioni: tra ieri e sabato si vaccineranno tutti i militi" ha confermato il presidente Filippo Buraschi. Il punto di riferimento per Croce Verde sarà l'ospedale Mandic di Merate, mentre altre associazioni ANPAS faranno riferimento al Manzoni di Lecco. "C'è stata davvero un'adesione di massa: la percentuale raggiunge quasi il 95%". Sono circa 200 i volontari sui quali può contare l'associazione per i servizi di emergenza-urgenza, ma anche per quelli secondari, oltre ai dipendenti che fanno parte della macchina del soccorso.
L'adesione, per ammissione stessa del presidente, è andata oltre le aspettative. I volontari hanno vissuto e stanno continuando a vivere direttamente quest'esperienza: è una delle ragioni che hanno fatto propendere in larga misura all'adesione convinta. "Siamo in prima linea e questo è senz'altro un primo motivo. Aver vissuto in prima linea quest'emergenza, avere visto come soffri quando ti prende in maniera pesante, ti invita, ti suggerisce di fare il vaccino. Insomma, vedendo le situazioni sul campo, in diretta, capisci perché va fatto". Ci sono altri motivi che con ogni probabilità hanno influenzato l'adesione così massiccia alla campagna vaccinale. "Indubbiamente la ragione è anche legata alla tutela delle nostre famiglie: questa è un'occasione unica per proteggere le persone che ci stanno intorno. Fare il vaccino è il primo modo per tornare a vivere in modo normale".
Sono i numeri a testimoniare la portata della pandemia e li vediamo diffusi giornalmente. Anche Croce Verde ha risposto incrementando il numero di ambulanze a disposizione sul territorio e con ulteriori risorse umane. Il bilancio dell'attività dell'associazione si è concluso, nel 2020, con 2.770 missioni di emergenza urgenza: 2.240 sono stati i servizi effettuati dal mezzo in convenzione h24 operativo dalla sede di Bosisio, ai quali si aggiungono altre 560 missioni portate a termine dai mezzi aggiuntivi e da quelli "a gettone" messi a disposizione di AREU. L'emergenza, però, non si è fermata e continua anche nel 2021, con i volontari che hanno fatto tesoro della forte esperienza vissuta nei primi mesi: "Per noi questa seconda ondata ha avuto un impatto meno drammatico, forse perché eravamo preparati. Se l'impatto emotivo e psicologico è mutato, l'attenzione invece resta sempre altissima, ad ogni servizio. Questo, per tutti, non significa abbassare la guardia. Anzi..." ha concluso il presidente.
M.Mau.
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